A Napoli torna prepotente l’allarme baby gang, dopo la diffusione di un video sui social che ritrae un gruppo di giovani mentre gettano un anziano in un cassonetto, per poi chiuderlo e ridere di gusto. Immagini dell’orrore che rimettono al centro del dibattito il tema del degrado sociale che si annida in alcuni contesti urbani.
Il fenomeno del bullismo è trasversale e talvolta difficilmente intercettabile, salvo alcuni casi in cui sono gli stessi autori delle vessazioni a filmare le loro ‘prodezze’ e riversarle in Rete come un macabro trofeo.
Questo è quanto accaduto a Napoli, dove torna prepotente l’incubo baby gang. In un filmato rilanciato sui social, denunciato dal consigliere regionale dei Verdi in Campania, Francesco Emilio Borrelli e dallo speaker radiofonico Gianni Simioli, appare in tutta la sua crudezza un episodio drammatico.
Le sequenze sconvolgenti mostrano un gruppo di ragazzi in azione, al grido di ‘Chi non salta è bianconero’: prendono un anziano e lo gettano nel cassonetto, per poi chiuderlo.
C’è anche un secondo, agghiacciante documento video, in cui compare una decina di bulli che prendono di mira un altro anziano, costringendolo a scendere dalla metro, per poi rivolgersi contro una donna.
Fatti su cui non si può soprassedere e che non possono essere liquidati come meri gesti di ‘goliardia’, come ha sottolineato Borrelli nella sua denuncia.