Se il vostro fidanzato vi tiene sveglie ogni notte con il suo dolce russare, non rassegnatevi all’idea di camere separate. Anche la dieta corretta può aiutare moltissimo in questo senso: bastano pochi accorgimenti per diminuire il fenomeno stando attenti a cosa si mette nel piatto, soprattutto la sera. Così almeno fino ad oggi: eh si, perché l’ultima dieta anti-russamento fa molto discutere. Si tratta di due mesi di dieta praticamente solo liquida e ipocalorica: un approccio molto radicale e criticato. Un gruppo di ricercatori svedesi ha pubblicato i risultati di questo studio sul British Medical Journal sottolineando come, dopo questa dieta, gran parte degli obesi in cura sono, siano tornati a respirare in modo perfetto.
Sette settimane di dieta liquida, fortemente ipocalorica, che hanno fatto perdere 19 chili in media a queste persone e un miglioramento significativo delle apnee notturne: da 37 all’ora ad appena 12.
«Di sicuro il calo di peso rientra a pieno diritto nel quadro delle terapie per le apnee ostruttive; il guaio è che di solito i chili vengono ripresi quanto e più di prima e il risultato non si mantiene a lungo termine. Bisogna vedere se dopo un anno dalla fine dell’intervento i pazienti hanno ancora poche apnee e non sono ingrassati di nuovo per dire di avere avuto successo», sottolinea però Andrea Romigi, del Centro di Medicina del Sonno del Policlinico di Tor Vergata a Roma.
E continua: «La cura delle apnee con la dieta si fa anche in Italia, sebbene magari non così drastica: un approccio così risoluto può essere parecchio rischioso, se non si scelgono accuratamente i pazienti su cui tentarlo».
Ovviamente parlando di persone fortemente in sovrappeso va sottolineato come una dieta di questo tipo possa creare ancora più scompensi e problemi a livello fisico, a dispetto dei vantaggi già precedentemente citati.