L’infertilità femminile non è da confondere con la sterilità femminile, ma è comunque una fonte di disagio e sofferenza per molte donne che non riescono a coronare il sogno di diventare madri. Ma quali sono le cause, quali i sintomi e che cure esistono? Solo in Italia sono circa 3 milioni le coppie che non riescono ad avere bambini a causa di problemi legati alla fertilità, ma oggi, per fortuna, ci sono tanti modi per superare il problema e il primo tra tutti si chiama prevenzione. Essere infatti consapevoli di quali siano le cause dell’infertilità può aiutare a curare ed anche evitare le difficoltà di concepimento. Ma cerchiamo di capirne e saperne di più con molte informazioni utili.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e l’American Fertility Society (AFS) parlano di infertilità quando una coppia non è in grado di avere un bambino dopo almeno un anno di rapporti sessuali. Si parla invece di sterilità quando uno od entrambi i partner sono affetti da una condizione che non renda possibile una gravidanza o la sua portata a termine.
E’ quindi da sottolineare che le cause di infertilità della coppia possono essere femminili ma anche maschili.
Le cause dell’infertilità femminile possono dipendere principalmente da problemi a livello uterino, cervicale, tubarico e ovarico o ormonale.
Le cause più frequenti in assoluto di infertilità sono le malformazioni uterine. Secondo la classificazione proposta dall’American infertility society quelle più grosse sono le più innocue.
Più insidiose, invece, sono le malformazioni piccole, che non impediscono la fecondazione, ma l’impianto corretto dell’ovulo fecondato. Fra queste la più comune è l’utero setto: in questi casi l’uovo viene fecondato, anche se la gravidanza non riesce a procedere. A volte il test di gravidanza risulta negativo, ma il vero problema si è verificato nelle fasi successive, comunque prima dell’impianto vero e proprio.
L’infertilità femminile a livello uterino può quindi essere causata da:
L’infertilità femminile a livello cervicale può essere causata da:
L’infertilità femminile a livello tubarico può essere causata da:
Si parla ancora poco di endometriosi, ma è una delle cause più gravi di infertilità. Con endometriosi si identifica l’impianto di alcune cellule della mucosa uterina (endometrio appunto) al di fuori dell’utero. Di solito questo avviene nelle ovaie, nell’intestino o nella vescica, ma in alcuni casi anche nei polmoni. I focolai endometriosici ciclicamente crescono e sanguinano. Ma il danno più grave sono le conseguenze: ostacolano la fertilità e possono anche provocare l’aborto spontaneo. La buona notizia è che oggi l’endometriosi si può curare con interventi chirurgici in laparoscopia.
L’infertilità femminile a livello ovarico o ormonale può quindi essere causata da:
Ma le cause dell’infertilità femminile possono anche dipendere da uno stile di vita non corretto e da alcuni fattori ambientali:
I sintomi dell’infertilità femminile sono evidenti: la donna pur provando a procreare non riesce a rimanere incinta. Non ci sono altri campanelli d’allarme particolari, se non quelli legati alle singole cause dell’infertilità.
Chi teme di soffrire di infertilità dovrebbe rivolgersi al proprio medico curante nel caso specifico in cui:
Ricordiamo che problemi di fertilità o sterilità possono essere diagnosticati con certezza solo da un medico.
Per avere una diagnosi di infertilità femminile il ginecologo può ricorrere ad alcuni esami ed analisi:
Le cure per risolvere il problema dell’infertilità femminile dipendono dalla causa e le terapie da mettere in atto possono ricondursi principalmente a:
Se ad esempio l’infertilità femminile è causata dall’utero setto, si corregge con un intervento poco invasivo detto isteroscopia che con strumenti miniaturizzati si va a tagliare la malformazione. Anche nel caso di endometriosi l’unica via per risolvere definitivamente il problema è quella chirurgica.
Nei casi legati allo stress, all’obesità o alle pessime abitudini la cura più efficace è ancora più semplice e prevede la correzione dello stile di vita e un supporto psicologico.
Oltre alle terapie di carattere medico e comportamentale esistono dei rimedi naturali per favorire il concepimento e l’avanzamento della gravidanza. Oltre a curare l’alimentazione limitando il consumo di carni rosse in favore del pesce azzurro ricco di acidi grassi essenziali Omega 3 e 6, privilegiando la cottura al forno o al vapore e mangiando in abbondanza cibi ricchi di acido folico come le verdure a foglia verde, i legumi e i cereali integrali, la fertilità femminile può essere per esempio aiutata da un rimedio omeopatico denominato Follicolinum alla diluizione 9 CH, il quale regola il meccanismo dell’ovulazione.
Fra gli aiuti più efficaci che ci regala madre natura è da segnalare anche l’olio di fegato di merluzzo, ricchissimo di vitamina C e vitamina D utili ad aumentare la fertilità.
Per risolvere il problema dell’infertilità femminile la medicina tradizionale vinese propone invece l’agopuntura, tecnica supportata da vari studi e in particolare da una ricerca pubblicata sul British Medical Journal che ha segnalato un aumento del 60 per cento dei successi grazie all’utilizzo di questa metodica su donne che si stavano sottoponendo a fecondazione assistita.