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Il tuo bambino soffre di couperose? Ecco i rimedi naturali per alleviare il rossore

La couperose non è una patologia tipica nei bambini, ma quando li colpisce può essere molto fastidiosa. Tuttavia, con i rimedi naturali è possibile attenuare i sintomi.

Questa patologia colpisce tendenzialmente gli adulti tra i 30 e i 50 anni, eppure può interessare anche i bambini e risultare particolarmente insidiosa, soprattutto per la sintomatologia difficile da identificare e debellare. Lo sviluppo della couperose è dato da una questione genetica e tutto ciò che si può fare è tenere a bada i sintomi. Esistono, ovviamente, farmaci appositi ma con i rimedi naturali è possibile fare tanto, soprattutto per i bambini.

La couperose è una condizione fastidiosa, tuttavia non si tratta di una malattia pericolosa. Non ha gravi ripercussioni nonostante possa essere problematica in giovane età. Il disturbo è tipicamente cutaneo ed interessa solitamente la zona del viso, che è anche quella più esposta agli agenti esterni. Si presenta con delle venuzze arrossate che inizialmente sorgono sul naso e poi sulle guance. Non è semplice da riconoscere inizialmente, poiché si estende nel tempo e spesso non si notano i sintomi prima che sia esplosa del tutto.

Le soluzioni naturali per i casi infantili di couperose

La patologia riguarda la dilatazione dei capillari che tendono a perdere elasticità e, quindi, non riescono ad effettuare il normale processo di dilatazione e costrizione necessario per il passaggio del sangue: questi restano distesi e pertanto sono ben evidenti, soprattutto in chi ha la pelle molto chiara. È un inestetismo sgradevole che può portare anche a puntini rossi e pelle irritata.

Couperose, come limitare il problema nei bambini (pourfemme.it)

Mentre negli adulti il problema è connesso soprattutto ad un disagio di tipo estetico, nei bambini la questione è molto più complessa perché la cute è delicata e oltre a presentarsi tutta arrossata, si irrita e prude. Se non viene curata può diventare rosacea e andare ben oltre la condizione di partenza. In aggiunta al rossore, i fattori a cui prestare attenzione sono:

  • Presenza di eritemi, prurito o macchie.
  • Teleangectasie sulla pelle.
  • Pustole che il bambino tende a grattare continuamente, che potrebbero sembrare piccoli brufoletti.

Questa patologia può essere causata da disturbi del sangue, infezioni, alimenti o farmaci. Rivolgersi ad uno specialista è fondamentale. Nel frattempo, con i prodotti naturali si può agire almeno per ciò che riguarda il fastidio. L’obiettivo è andare a detergere la pelle accuratamente, idratarla e proteggerla da smog e raggi solari. È possibile usare rimedi come l’aloe vera, che è altamente emolliente e aiuta a gestire il prurito.

Inoltre, è importante seguire una dieta varia a base di frutta e verdura per alleviare i sintomi e favorire la circolazione del sangue. Per la detersione del bambino è utile usare il latte, in quanto va a pulire in profondità, non è aggressivo sulla pelle e non la danneggia, oltre ad essere indicato nei più piccoli. Questi elementi possono tamponare il problema ma, in ogni caso, bisognerà affidarsi ad un percorso medico per la guarigione.

Valentina Giungati

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Valentina Giungati