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Il cambiamento climatico, cambierà il nostro modo di viaggiare: le mete che sceglieremo di più

Il cambiamento climatico sta avendo un impatto sulle nostre vite, modificando anche il modo in cui viaggiamo.

Con inverni sempre più piovosi, primavere praticamente inesistenti ed estati torride, è chiaro che ci saranno delle modifiche da fare. Visto il tempo che cambia, ci sarà da rivedere le abitudini anche per i viaggi. Tutto ciò, in realtà, sta già accadendo: basta osservare le mete che stanno progressivamente perdendo quota.

L’inverno appena terminato è stato tra i più caldi di sempre per l’Italia e, in generale l’Europa. I nubifragi, invece, sono del tutto inattesi e stanno provocando danni ingenti. Per fare un esempio, gli impianti sciistici non hanno potuto funzionare per il 40% quest’anno. I temporali di questi giorni, inoltre, stanno intaccando non solo il territorio ma anche i voli, che diventano sempre più complicati.

La situazione è molto difficile e guardando solo agli ultimi 15 anni è possibile evidenziare un netto peggioramento. Questo si tradurrà, in primo luogo, nella voglia di fare turismo domestico. Con tutte le difficoltà attuali, le persone tenderanno a spostarsi meno e ci saranno di conseguenza meno voli e meno viaggi in nave. Al massimo ci si sposterà in treno o con l’auto e, in ogni caso, vicino casa. In tal modo si potrà rientrare facilmente in caso di problemi.

Cambiamento climatico e viaggi: cambiano le destinazioni

Immaginare di fare un viaggio pieno di turbolenze non è affatto piacevole, pensare che diventerà un’abitudine ancora meno. Con i mari molto mossi e agitati, anche le crociere non saranno più così divertenti. Già oggi, dopotutto, si assiste ad un progressivo ripristino delle tratte in treno, per ragioni che si legano anche all’impatto ambientale.

Le mete che preferiremo tutti – pourfemme.it

Lo spostamento dei flussi turistici che oggi avviene su base stagionale sembrerebbe destinato a cambiare perché, dovendo le persone scegliere luoghi dove il clima è stabile, si potrebbe pensare di fare le vacanze non più in estate ma nei periodi più “sicuri”. Complessivamente gli inverni saranno più brevi e con un clima mite, tuttavia l’estate sarà sempre più calda. Ciò significa che sarà più difficile praticare lo scii o fare viaggi in montagna.

Si tratta di una questione delicata non solo dal punto di vista ambientale – con un risvolto pericoloso per la vita di ognuno – ma anche dal lato economico. Se in inverno tutte le zone di montagna che vivevano di flussi continui non potranno più attingere a questo settore, cosa ne sarà? Al momento vediamo come assolutamente gettonate le città d’arte: che piova o meno sono l’alternativa vincente.

Programmare una settimana al mare, come accaduto a molti nell’estate 2022, ritrovandosi in un’area tipicamente vacanziera con pioggia battente non è l’ideale, ovviamente. Si buttano i soldi, non si può andare al mare e in tanti casi non c’è molto altro da fare. Quindi diventa necessario ragionare in modo preventivo. Da una parte ci sarà chi, per andare sul sicuro, boicotterà mare e montagna. Mentre dall’altra coloro che decideranno all’ultimo minuto, al variare delle condizioni, con un’instabilità su tutti i fronti.

Valentina Giungati

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