La stilista britannica Chloe Lonsdale, fondatrice del fashion brand MiH Jeans ci dà alcuni consigli sul mondo dei jeans, mondo che il marchio valorizza particolarmente. La stilista avrebbe infatti scoperto la sua passione per i classici denim ritrovando da bambina i modelli conservati in soffitta nei bauli dei suoi genitori, si sarebbe immediatamente innamorata del genere e avrebbe così scelto di reinterpretarlo in chiave moderna, con un occhio particolare ai modelli anni ’70, intraprendendo così la strada che l’avrebbe portata a fondare MiH e a diventare rinomata in tutto il mondo per i suoi modelli.
Lo sappiamo, il jeans è a oggi un modello intramontabile da cui nessuna collezione può prescindere, vi ricordo a tal proposito la linea Miss Sixty incentrata sui denim, ma anche i bei modelli proposti da Liu Jo per la sua collezione primavera/estate 2011.
Alla domanda “cosa rende un jeans un buon jeans”, la Lonsdale risponde che i modelli troppo leggeri e troppo aderenti non sono un buon esempio, perché perderanno la loro vestibilità e la loro aderenza prima degli altri. Le sue collezioni perciò puntano su tagli e tessuti alla “vecchia maniera”, e questo li rende i migliori.
I segni da cui riconoscere i jeans migliori, secondo la stilista, sarebbero infatti un tessuto compatto e corposo adattato a modelli non troppo stretti: la combinazione da riconoscere in jeans di buona qualità è quella di cura del dettaglio, buoni tessuti e manodopera specializzata e per finire anche il lavaggio e la stiratura sono importanti al momento della realizzazione, ma in questo caso ognuno ha i suoi segreti!
Alle donne che non amano comprare jeans, la Lonsdale risponde che il denim è il segno della moda senza tempo, per uno stile classico tra quelli che donano di più alla silhouette femminile.