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Il principe Harry ha finalmente trovato lavoro. In effetti, si tratta del primo, vero impiego lavorativo di Harry che, dopo aver rassegnato le proprie dimissioni dalla famiglia reale britannica, ha finalmente trovato qualcosa che gli consenta di perseguire con impegno le proprie inclinazioni.
È stata proprio la BetterUp, compagnia che si occupa di tematiche inerenti alla cura della psiche, ad annunciare di aver assunto il Duca di Sussex come dirigente responsabile.
Harry sarà quindi “Chief Impact Officer” della start-up californiana, e si occuperà di promuovere un’applicazione nata per migliorare lo stato mentale dei propri dipendenti.
In effetti quello della salute mentale è un tema da sempre molto caro al duca di Sussex e a sua moglie Meghan Markle, di cui i due hanno a lungo discusso anche nella ormai celeberrima intervista rilasciata a Oprah Winfrey. Lo stesso Harry, da bambino, ha sofferto di disturbi mentali, soprattutto dopo la tragica morte di sua madre Diana.
Il principe Harry dovrà occuparsi di sensibilizzare il pubblico su tematiche inerenti all’igiene mentale e dovrà al contempo essere il volto delle iniziative e degli eventi di beneficenza della compagnia.
Non è chiara invece l’entità dello stipendio che il duca di Sussex percepirà, in quanto la compagnia non l’ha mai comunicato. Pare comunque che si tratti di una cifra piuttosto alta (a sei, forse anche a sette cifre), poiché la start-up è valutata già oltre due miliardi di euro.
Si sa soltanto che Harry non dovrebbe avere contatti diretti con i dipendenti, ma dovrebbe fungere semplicemente da ambasciatore di BetterUp, in modo da attirare nuovi contratti e partnership.
Il principe Harry ha rilasciato delle dichiarazioni sul suo nuovo impiego lavorativo. “Quello che ho imparato nella mia vita è il potere di trasformare il dolore in uno scopo” ha dichiarato il duca di Sussex sul sito web di BetterUp.
“Durante il mio decennio nell’esercito, ho imparato che non abbiamo solo bisogno di costruire la resilienza fisica, ma anche la resilienza mentale” sono state le sue parole. “E da allora, la mia comprensione di cosa significhi resilienza – e come possiamo costruirla – è stata plasmata dalle migliaia di persone ed esperti che ho avuto la fortuna di incontrare e da cui ho imparato”.