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Gravidanza: ecco come si modificano le ghiandole mammarie

Il seno in gravidanza subisce alcune trasformazioni. Iniziamo a pensarlo non solo come elemento della femminilità, anche come protagonista assoluto durante i nove mesi e soprattutto dopo. È il mezzo con cui allattiamo il nostro bambino e vi assicuro non è poco. La natura è qualcosa di straordinario e durante la gestazione tutto il corpo muta per accogliere il bebè e poi per metterlo al mondo. Già dalle prime settimane inizieremo ad avvertire alcuni fastidi. Durante la fase premestruale spesso i seni diventano un po’ duri e al tatto dolenti, capita anche in gravidanza.

I principali cambiamenti del seno

La prima cosa sta nel volume. Il seno diventa più abbondante e le mammelle si inturgidiscono, l’areola diventa più scura. Non vi spaventate se notate una strana pigmentazione, è normale. Anche i tubercoli di Montgomery (quei brufolettini attorno al capezzolo) diventano più sporgenti. Inoltre il capezzolo diventerà molto più sensibile, anche al tatto. È importante quindi che facciate molta attenzione, magari usate della biancheria semplice, senza pizzi, che possono darvi fastidio. Dal quarto mese, può accadere che perdiate del siero, chiamato colostro, ovvero il primo latte.
 
Inestetismi e cure

Con l’aumentare di volume, la pelle tende a tirarsi. Questo può comportare la formazione di qualche smagliature. In gravidanza sono abbastanza comuni anche sulla pancia e sulle gambe. La cosa migliore è mantenere la pelle sempre ben idratata, magari spalmandovi dell’olio. Possiamo praticare dei massaggi delicati ai capezzoli per prepararli all’allattamento: usate le mani o un po’ di crema idratante. Se sono molto secchi, invece, dopo aver lavato il seno con detergenti normali, potreste passare un pochino di lanolina.
 
Disturbi durante l’allattamento

I veri problemi iniziano durante l’allattamento. Per fortuna non per tutte le mamme. Alcune donne purtroppo devono fare i conti con le ragadi, che sono dei tagli localizzati al bordo dell’areola o sul capezzolo che rendono la poppata estremamente dolorosa per la mamma. Altra cosa, è l’ingorgo mammario: nelle prime fasi dell’allattamento il seno può diventare gonfio e dolente e il flusso di latte si arresta. Non confondiamolo con la mastite. In questo caso non c’è febbre. Fate degli impacchi, con un asciugamano morbido di spugna, caldi e poi freddi, per aiutare l’ingorgo a dissolversi. Questo problema è causato dall’aumento della pressione nei dotti galattofori.
 
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Valentina Morosini

Valentina Morosini è stata collaboratrice di Pourfemme dal 2009 al 2017, occupandosi principalmente di salute, benessere, diete, tematiche relative alla maternità e alla vita di coppia.

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