Donare il sangue è semplice e doveroso. Si svolta ieri la Giornata Mondiale della Donazione del Sangue, un’iniziativa voluta dall’ Organizzazione Mondiale della Sanità ed istituita nel 2004. In Italia da tempo si è raggiunta l’autosufficienza in questo campo, grazie alla tecnologia intraoperatoria e a campagne di informazione. Rimangono comunque importanti differenze a livello locale e regionale, per cui non bisogna mai abbassare la guardia. Nel mondo la situazione è molto più complessa, per questo vogliamo spiegarvi cosa significa donare il sangue e quali sono le condizioni per farlo.
Voi donne siete sempre sensibili alla solidarietà è nel periodo pre-vacanziero donare il sangue è ancora più importante. Ma vediamo nel dettaglio: intanto è possibile donare sangue intero o parti di esso, come il plasma e le piastrine. La legislazione italiana ha stabilito delle regole a cui attenersi. Prima di un qualunque utilizzo il sangue deve essere analizzato ed i risultati devono essere consegnati in copia al donatore stesso. Questi i test principali.
Gli uomini possono donare ogni 3 mesi, mentre le donne solo 2 volte l’anno, con un intervallo minimo di 6 mesi. In altri paesi la frequenza permessa è più alta, ma la tutela del volontario deve venire prima di tutto. Soprattutto le donne, che subiscono anche mensilmente il ciclo mestruale, non possono essere messe a rischio. I limiti si riducono un po’ se si donano solo le piastrine o il plasma.
Inoltre, non tutti possono donare, queste le caratteristiche necessarie.
Si riempie poi un questionario in cui si dichiarano le proprie buone condizioni di salute, cioè di:
Si deve infine confermare di non avere soggiornato per oltre sei mesi nel Regno Unito nel periodo dal 1980 al 1996. I test verranno fatti! Inutile dunque mentire e donare sangue inutile.
La legge italiana ( 21 ottobre 2005, n. 219) prevede una giornata di riposo retribuita per chi ha effettuato una donazione, sia per incentivare i potenziali donatori, che per prevenire eventuali disturbi a chi ad esempio svolge lavori pesanti o pericolosi. Non è difficile dunque, basta scegliere il centro trasfusionale più vicino a casa vostra.