Il lavoratore europeo è sta diventando una sorta di Homer Simpson. Non perché non abbia molta voglia di lavorare (anzi), ma perché la sua linea è pericolosamente a rischio da ciò che mangia. Ricordiamoci, però, che anche Homer si è convertito alla dieta sana.
La maggior parte dei lavoratori europei, il 63%, sa benissimo che è meglio alimentarsi in modo bilanciato, con pietanze varie e in quantità moderate. Ma al dunque, prende il sopravvento la gola e ben il 60% del totale sceglie il cibo senza prendere in alcuna considerazione l’apporto calorico e l’equilibrio nutrizionale.
Questo è quanto emerge dalla ricerca realizzata dal Progetto Food, iniziativa promossa da Accor Services in collaborazione con l’Unione Europea finalizzato a promuovere la corretta alimentazione e a contrastare l’obesità.
I golosi con meno forza di volontà sono soprattutto gli over 45, specie se maschi, mentre le donne e i giovani tra i 18 e i 35 anni prestano maggiore attenzione, anche se solo il 27% dei lavoratori europei compie scelte consapevoli e nutrizionalmente corrette.
Mentre aumenta la consapevolezza rispetto alla necessità di mangiare bene e in modo corretto, nella pratica quotidiana la strada è ancora lunga e il girovita si sta allargando pericolosamente.
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