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Come coltivare il glicine

Come coltivare il glicine? Il glicine è una pianta rampicante, particolarmente bella, costituita da fiori che scendono formando mille grappoli profumati: si tratta, infatti, di una delle piante ornamentali più amate in assoluto. Generalmente, è impiegata per realizzare delle pergole, oppure per adornare ringhiere, pareti, colonne, archi e spalliere. La coltivazione del glicine non è difficile come può sembrare, ma bisogna prestare attenzione alla sua gestione in modo da garantirne uno sviluppo ottimale. Come fare, quindi, per avere un bellissimo glicine nel giardino o nel balcone di casa? Ecco alcune idee interessanti e utili consigli per coltivare questa pianta con successo.

Il periodo e il clima adatti per la coltivazione del glicine

Il glicine in giardino può essere coltivato in qualunque periodo dell’anno ma, per quanto riguarda il clima, è necessario prestare attenzione all’inverno: per questa ragione, chi abita in zone che affrontano delle stagioni invernali rigide dovrebbe attendere la primavera.

La messa a dimora e la posizione della pianta

Prima di procedere con la messa a dimora della pianta, scegliete una zona assolata: il glicine può, infatti, crescere anche all’ombra, ma la fioritura potrebbe risentirne, dimostrandosi più tardiva, meno abbondante e meno profumata. Una volta scelta la posizione adatta alla vostra pianta, posizionatela dentro una buca di almeno mezzo metro, che andrà riempita con terra mescolata a del letame maturo: prima di chiudere la buca, però, accertatevi che la zolla della pianta sia umida e provvedete in caso contrario.

L’irrigazione e la concimazione del glicine

Per quanto riguarda l’irrigazione del glicine, innaffiatelo immediatamente dopo averlo piantato e, successivamente, provvedete a fornire un’adeguata quantità di acqua – fate attenzione ai ristagni idrici – ogni due-tre settimane circa: a tal proposito, ricordate che dovrete innaffiare più frequentemente nei mesi estivi, in special modo se la pianta è molto sviluppata. Di fondamentale importanza è, inoltre, la concimazione: nei primi due anni, concimate un paio di volte all’anno, utilizzando dei concimi che abbiano delle buone percentuali di potassio, fosforo e azoto; mentre, per quanto riguarda la concimazione annuale, diminuite la dose di azoto.

La potatura e la fioritura della pianta

Non dimenticate di effettuare la potatura durante la stagione estiva e quella invernale: in estate, infatti, andranno accorciati i rami che hanno compiuto un anno – andranno riportati alla lunghezza di un metro circa – ed eliminati i polloni e gli stoloni che si saranno formati alla base del glicine; mentre, per quanto riguarda la potatura invernale, questa andrà effettuata dopo che tutte le foglie saranno cadute, per accorciare i rami di circa un anno di età – lasciando 4-5 gemme – rimuovere quelli secchi o rotti ed eliminare eventuali polloni alla base della pianta. Infine, la fioritura avverrà, ovviamente, in primavera.

Elena Arrisico

Appassionata da sempre di scrittura, lingue, animali, musica, serie TV e film, mi divido tra questi e altri interessi, cercando di fare delle mie passioni un lavoro e continuo oggetto di studio. Lavoro da anni come web writer e web content editor per alcune testate giornalistiche online. Laptop e smartphone racchiudono il mio mondo, mentre scrivo e divoro musica e serie TV in inglese tra una tazza di tè bollente e una fetta di pizza a casa. Colori, foglie che cadono e gocce di pioggia rendono l’autunno la mia stagione preferita, la magia del Natale mi fa sentire ancora bambina e il mare calma i miei pensieri. Vegan per gli animali, amo infinitamente il mio black dog Rocco. Il tempo può anche passare, ma dentro resterò per sempre una teenager che va ai concerti dei suoi cantanti preferiti!

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