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Preparatevi, stanno arrivando i cereali Oreo

Una gioia per gli amanti dei biscotti Oreo. Preparatevi, perché sono in arrivo gli Oreo O’s: i cereali dei biscotti statunitensi che hanno conquistato i palati degli italiani.

Il merito del successo degli Oreo in Italia, oltre al doppio strato di biscotto al cioccolato e al goloso ripieno al latte, è forse dovuto alle partnership acchiappa-follower: Chiara Ferragni in primis, con il suo packaging personalizzato e riprodotto anche sui capi della sua linea di abbigliamento, ma anche quella con Lady Gaga per l’edizione limitata Chromatic.

Un grande ritorno per gli Oreo’s O

A conquistare gli appassionati dei cereali per la colazione non è solo la possibilità di tuffare una manciata di ciambelline al cioccolato nella tazza del latte, ma anche la possibilità di rivivere le gioie del passato.

I ricordi, si sa, sono potenti: la produzione dei cereali Oreo O’s era stata interrotta nel 2007, dopo quasi 10 anni, quando le scatole blu erano scomparse dagli scaffali di tutto il mondo. Oggi, però, grazie alla partnership dell’azienda dolciaria americana Weetabix Lrd con Valsoia Spa, i golosi potranno tornare a gustare le croccanti ciambelline di biscotto al cioccolato ricoperte di glassa.

Come in passato, ma con una nuova ricetta

In realtà, i cereali Oreo O’s sono sia un ritorno al passato, che una vera novità. La ricetta, infatti, non è esattamente quella degli anni ’90.

L’impasto delle ciambelline è un mix di cioccolato puro e biscotti Oreo, per garantire un’esplosione di gusto per le vostre papille, ricoperto da una glassa ispirata al classico ripieno dei sandwich di biscotto marchiato Oreo.

Mentre la farcitura è la stessa del classico anni Novanta, la ricetta dei cereali è un po’ variata: la farina di mais, infatti, sostituirà quella di avena nella lista degli ingredienti. Un piccolo cambiamento che non modificherà il gusto della tradizione. 

Elena Pavin

Mi chiamo Elena Pavin, classe 1994, ho conseguito il diploma artistico solo prima di scoprire di non voler fare l’architetto né la designer. Così ho cambiato radicalmente i miei piani: all’Università di Milano-Bicocca ho studiato giapponese e mi sono laureata in Comunicazione interculturale, ho terminato i miei studi diplomandomi alla Scuola di Giornalismo. Amante dell’arte, incuriosita dalle tendenze, fanatica dell’enogastronomia (tanto da decidere di diventare sommelier). Nel 2020 ho iniziato a collaborare con Alanews e Deva Connection

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Elena Pavin