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Antibiotici: inutili con tosse e catarro scuro

E’ abitudine comune usare gli antibiotici in modo eccessivo, anche quando non sono necessari. Purtroppo però questo modus operandi può provocare una antibiotico-resistenza, favorendo cioè lo sviluppo di super batteri indistruttibili. Va ricordato a tal proposito che tali medicinali si usano solo in caso di infezione batterica, con i virus, come quello influenzale o della mononucleosi ad esempio, non funzionano. Ma se i sintomi sono sempre gli stessi, come fare a distinguere di cosa si tratta?

I medici dopo un’accurata visita e l’analisi della eventuale tosse ed espettorato (il catarro) in genere sono in grado di fare una diagnosi e quindi di assegnare l’adeguata terapia. Ma alcuni loro parametri sembrano essere stati confutati da una ricerca scientifica, da poco pubblicata sull’European Respiratory Journal e realizzata dagli scienziati dell’Università di Cardiff. In particolare sono stati interrogati più di 3.000 pazienti adulti in tutta Europa circa i sintomi prima e dopo la terapia antibiotica: ai pazienti che avevano una forte tosse accompagnata da muco e catarro scuri (gialli o verdognoli) sono stati prescritti tali farmaci in modo molto più frequente rispetto a quelli con espettorato trasparente. E’ una prassi comune, giustificata dal fatto che la limpidezza dell’aspetto dei muchi escluderebbe l’infezione batterica. Eppure a 7 giorni di distanza i pazienti curati con l’antibiotico, avevano avuto un miglioramento dei sintomi solo un punto in percentuale più alto rispetto agli altri: ovvero nullo.
 
Il Professor Chris Butler, che ha diretto l’analisi scientifica ha affermato:“la prescrizione di antibiotici in questa situazione, risulta inutile, se non deleteria: espone inutilmente le persone agli effetti collaterali di tali farmaci, mina il futuro della cura di sé favorendo l’antibiotico-resistenza. Gli antibiotici possono salvare la vita delle persone, ma dobbiamo tenerli lontano dalle persone che non ne beneficeranno. Quanto più li usiamo, meno sono le probabilità che funzionino”.

Cinzia Iannaccio

Cinzia Iannaccio è stata una collaboratrice di Pourfemme dal 2010 al 2017, occupandosi principalmente di salute della donna, benessere e tematiche legate alla maternità.

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