
Dal
10 giugno al 10 luglio l’appuntamento è con gli
Europei 2016. Per fare compagnia al nostro uomo, che sicuramente starà incollato ore alla tv a seguire le partite- in totale 51!- è bene farsi trovare preparate sull’argomento. Possiamo addiririttura sorprenderlo. E allora ripassiamo le nozioni base..
Dove si svolgono gli Europei 2016
Le partite più importanti, quella dell’esordio e la finalissima, saranno disputate allo Stade de France, a Saint-Denis, lo stadio più grande della Francia, capace di accogliere fino ad 81.000 spettatori. Sì, è proprio quello stadio dove iniziarono i tristemente noti attentati di novembre. Proprio per questo saranno gli Europei più controllati e blindati della storia: verranno impiegati 70.000 agenti e 100 droni sorvoleranno il cielo d Parigi.
C’è una favorita?
Le squadre saranno 24, tra le quali ci sono delle new entry: Galles, Islanda, Slovacchia, Albania e Irlanda del Nord, quindi non preoccupatevi se non le avete mai viste giocare agli Europei, è la loro prima volta. Dovreste, invece, aver sentito parlare o aver visto giocare Germania e Spagna, le due formazioni più titolate, che hanno all’attivo ben 3 trofei a testa. La rivelazione però potrebbe essere la Croazia, che vanta molti giocatori forti.
Cosa balleremo?
Pronte per lo stacchetto? Ovviamente, come per i Mondiali 2010 quando Waka-Waka diventò un vero tormentone, ci sarà una canzone che non faticherà a divenire popolare: This one’s for you sarà la hit dance del dj David Guetta che ci farà scatenare tifando le nostra squadra del cuore.
Europei-Social
Ormai tutta l’informazione e lo spettacolo è social e lo Sport non è da meno. Pronte quindi con lo smartphone a digitare l’hashtag #euro2016 o a vivere l’emozione dell’Europeo su Facebook, Twitter e Instagram. Ce n’è anche per chi non prende tutta la questione troppo sul serio: in questo caso su Rai4 e Radio2 si può ascoltare le telecronache surreali della Gialappa’s.
La coppa
Il 10 luglio la finale a Parigi decreterà la nazione vincente. La coppa è intitolata a Henri Delaunay, ”inventore” del campionato europeo ed è la nuova versione di quella che disegnò suo figlio Pierre nel 1960.
La palla ha un nome
Infine un ultima curiosità che potrete sfoggiare dimostrando di essere davvero preparate: il pallone ha un nome, si chiama Beau Jeu (Buon Gioco) e l’ha testato il campione Zinedine Zidane.