Micosi: delle unghie, dei piedi, della pelle e vaginale 

Esistono tanti tipi di micosi, ciascuna caratterizzata da sintomi ben precisi. Vediamo in dettaglio quali sono le infezioni fungine più comuni e le loro cause.

Micosi: delle unghie, dei piedi, della pelle e vaginale 

Foto di Rattiya Thongdumhyu/Shutterstock.com

La micosi è un’infezione dovuta ad un fungo che, superata la barriera del nostro sistema immunitario, si moltiplica all’interno dell’organismo. La maggior parte delle infezioni fungine colpisce la pelle, le unghie e le mucose, sebbene nei casi più seri arrivi a coinvolgere gli organi interni. Scopriamo insieme quali sono le forme di micosi più comuni e i loro sintomi.

Che cos’è la micosi?

Il termine micosi deriva dal greco “mikos”, che significa fungo. Ed è proprio a causa della penetrazione nell’organismo di funghi patogeni – ovvero in grado di provocare patologie nell’uomo – che si manifesta la micosi.

Questo tipo di infezione spesso coinvolge la pelle e può essere localizzata o sistemica (cioè diffusa in diverse zone del corpo).

Le cause della micosi

I funghi sono microrganismi presenti da sempre sul nostro corpo, dove convivono in un sistema in perfetto equilibrio. Basta però che si verifichino alcune banali condizioni affinché si scateni un’infezione fungina.

Ad esempio, è sufficiente un taglio sulla pelle perché alcuni funghi penetrino nell’organismo e inizino a proliferare, oppure un abbassamento momentaneo delle difese immunitarie.

I fattori di rischio

La comparsa di una micosi può essere favorita da alcuni elementi.

  • Uso di antibiotici: questi farmaci distruggono la flora batterica intestinale, permettendo così agli organismi patogeni di proliferare indisturbati. Per questo motivo dovresti seguire sempre scrupolosamente le indicazioni del tuo medico curante quando assumi un antibiotico e, se suggerito, abbinarlo a dei fermenti lattici.
  • Immunodeficienza: se il sistema immunitario non funziona come dovrebbe, è più facile contrarre un’infezione fungina. Ricordiamo che i soggetti più a rischio sono i neonati e i bambini (che non hanno ancora sviluppato appieno il loro sistema immunitario), gli anziani, i malati di AIDS e di altre malattie che compromettono le difese immunitarie, i soggetti che hanno subito un trapianto, i pazienti trattati con chemioterapici o con altri farmaci che agiscono da immunosoppressori.
  • Diabete: questa patologia comporta un elevato livello di glucosio nel sangue (iperglicemia), una condizione che favorisce la proliferazione di funghi nell’organismo.
  • Umidità: i funghi prediligono gli ambienti caldi e umidi per riprodursi. Perciò è più facile contrarre una micosi se soffri di sudorazione eccessiva, se non asciughi bene la pelle dopo esserti lavata o se frequenti luoghi particolarmente umidi (come le piscine o le saune). Anche l’obesità, in quest’ottica, è un fattore di rischio, dal momento che è più difficile mantenere la pelle asciutta.
  • Scarsa igiene: un’adeguata pulizia è fondamentale per prevenire le micosi. Oltre a fare attenzione all’igiene personale, ricorda di non utilizzare mai asciugamani che sono già stati usati da altre persone, per evitare il contagio. Inoltre gli indumenti sudati dovrebbero essere lavati subito dopo il loro utilizzo, per evitare la proliferazione fungina.

Classificazione delle micosi

Le micosi si distinguono in endogene, cioè causate da funghi che provengono dall’interno dell’organismo, ed esogene, che al contrario sono provocate da microrganismi esterni che vengono a contatto con il nostro organismo. Ma la classificazione principale delle micosi è quella che le differenzia in base al loro livello di diffusione e alle loro caratteristiche.

Micosi superficiali

Le micosi superficiali sono quelle che interessano solamente lo strato esterno della cute, dei capelli e dei peli. Nelle persone in salute, questo tipo di infezione non scatena generalmente una risposta immunitaria.

Sono le più semplici da curare e nella maggior parte dei casi costituiscono un problema estetico e non prettamente di salute. Fanno eccezione i soggetti immunodepressi, che non riescono a combattere efficacemente le infezioni fungine, anche quelle meno estese e virulente.

Micosi cutanee

Sebbene non sia sempre facile distinguerle da quelle superficiali, le micosi cutanee coinvolgono anche l’epidermide e gli annessi cutanei. Il processo infettivo è più profondo e spesso scatenano una risposta immunitaria, seppur leggera.

In gergo medico, questo tipo di infezione viene chiamato anche tigna. Le micosi cutanee possono essere contratte mediante contatto con terreno contaminato (funghi saprofiti del suolo) o con animali infetti. Esistono anche dei funghi che sono parassiti primari dell’essere umano, e che colpiscono solamente l’uomo.

Le più frequenti micosi che rientrano in questa categoria sono le dermatofitosi, che si sviluppano a livello del cuoio capelluto, sulla pelle e nelle pieghe cutanee. Alcune delle micosi cutanee più conosciute sono: il piede d’atleta, l’onicomicosi, la micosi vaginale e quella inguinale.

Micosi sottocutanee o subcutanee

Le micosi sottocutanee colpiscono il derma, i tessuti sottocutanei, i muscoli, i tendini e il tessuto osseo. Sono infezioni piuttosto difficili da curare, che talvolta richiedono un intervento chirurgico d’asportazione della parte colpita.

Esistono diversi tipi di micosi sottocutanee: la cromomicosi (che si manifesta con placche verrucoidi), la feoifomicosi, la sporotricosi (un’infezione di tipo cronico, che può diffondersi mediante il sistema linfatico) e il micetoma eumicotico (che interessa la cute e i tessuti sottostanti, provocando granulomi e ascessi).

Micosi sistemiche primarie

Queste micosi coinvolgono anche gli organi interni. Nella maggior parte dei casi, il fungo entra in contatto con l’organismo mediante le vie respiratorie. Una volta arrivato ai polmoni, inizia a proliferare e si diffonde ovunque. Le micosi sistemiche primarie scatenano un’importante reazione immunitaria.

Spesso, queste infezioni si sviluppano lentamente e occorrono mesi prima che si manifestino. Le principali sono: l’istoplasmosi, la blastomicosi e la coccidioidomicosi.

Micosi sistemiche opportuniste

Le micosi opportunistiche si differenziano dalle precedenti perché provocate da agenti patogeni che, in presenza di un sistema immunitario non compromesso, non sortiscono alcuna reazione. Dunque queste infezioni colpiscono solamente persone immunodepresse.

Le vie principali d’accesso all’organismo rimangono sempre i polmoni, ma talvolta i funghi riescono a penetrare anche attraverso l’apparato digerente e il sistema vascolare. Le più frequenti sono la candidiasi, la criptococcosi e l’aspergillosi.

Le micosi più comuni

Vediamo adesso quali sono le micosi che più frequentemente colpiscono le persone. In genere, le infezioni più comuni sono le micosi della pelle. Queste possono coinvolgere varie zone del corpo, tra cui il cuoio capelluto, i genitali, le mani e i piedi. I sintomi comprendono: macchie bianche o rossastre, prurito, dolore nella zona colpita, secchezza del cuoio capelluto e perdita di capelli.

L’onicomicosi è l’infezione che colpisce le unghie delle mani o, più spesso, dei piedi. In particolare, l’unghia più soggetta a micosi è quella dell’alluce. Inizialmente, l’infezione si presenta con un’ispessimento dell’unghia, che diventa friabile e di colore giallastro. In seguito possono comparire dolore e cattivo odore, e in taluni casi l’unghia si solleva dal letto ungueale e si stacca completamente.

Le micosi dei piedi si manifestano spesso con una patologia chiamata piede d’atleta. Negli stadi iniziali, l’infezione provoca la comparsa di eritema e di vesciche tra le dita del piede, con desquamazione cutanea, arrossamento e prurito. In un secondo momento la micosi può diffondersi fino a coinvolgere le unghie, la pianta e il dorso del piede.

Le micosi vaginali sono, nella maggior parte dei casi, provocate da un fungo chiamato Candida albicans. I sintomi principali comprendono: prurito intimo, arrossamento, perdite vaginali maleodoranti e dolore durante i rapporti sessuali. Il problema più fastidioso riguardante le micosi vaginali sono le recidive, piuttosto comuni in caso di infezione da Candida.

Gli altri tipi di micosi

Queste infezioni non colpiscono solo noi ma anche gli animali; in particolare è molto diffusa la micosi da gatto. Si tratta di un’infezione fungina molto comune nei gatti ed è facile da riconoscere perchè, se ne sono affetti, presentano piccole chiazze senza pelo. Questa forma di micosi è estremamente contagiosa, basta un semplice contatto e nel giro di 2 settimane circa noteremo alcuni funghi sulla pelle. La micosi da gatto colpisce solitamente le zone con più cheratina quindi non è raro avere la micosi sul cuoio capelluto o la micosi da gatto inguinale.

La micosi inguinale non si verifica solo se entriamo in contatto con la micosi del gatto ma può esser causata anche da altre infezioni. Solitamente è più frequente nell’uomo (micosi del pene e micosi del glande), ma può colpire le donne che sono soggette ad infezioni da Candida. In questi casi il fungo dalla vagina si diffonde nelle zone più vicine e provoca la micosi anale.  Arrossamento e prurito all’ano sono i sintomi principali, che possono estendersi anche ai glutei e alla parte interna delle cosce.

La candida albicans può provocare anche la micosi della lingua, In questi casi noterai  la comparsa di placche bianche all’interno della bocca. Si tratta di un fungo più frequente nei neonati e nelle persone anziane che utilizzano dentiere o altri supporti orali.

L’otomicosi, ovvero la micosi dell’orecchio, è un’infezione che colpisce prevalentemente la parte esterna (il padiglione auricolare) e può provocare prurito, rossore della zona, secrezioni anomale e riduzione dell’udito, con presenza di acufene (il fastidioso fischio alle orecchie).

Infine, la micosi ascellare colpisce la zona delle ascelle ed è scatenata da un’eccessiva sudorazione, che crea un ambiente umido adatto alla proliferazione fungina.

 

Parole di Giulia Sbaffi