William e Kate non passeranno le vacanze di Natale sulle piste da sci, colpa della crisi...

William e Kate hanno deciso di rinunciare alle loro vacanze sulla neve, per il Natale 2011, in rispetto dei tanti sudditi che si ritrovano in ristrettezze economiche per la crisi.

William e Kate non passeranno le vacanze di Natale sulle piste da sci, colpa della crisi…

William e Kate sono due sportivi, e apprezzano particolarmente gli sport invernali, come lo sci. Ma quest’anno hanno deciso di rinunciare alle loro vacanze di Natale sulla neve (delle Alpi svizzere), per via della crisi economica che ha investito come uno tsunami tutta la zona UE, Gran Bretagna non esclusa. Insomma, un gesto di intelligenza politica, perché, naturalmente, loro quella vacanza se la potrebbero permettere senza problemi. Il motivo per cui quest’anno i neo sposi trascorreranno le festività natalizie in patria è assolutamente in linea con lo stile low profile della coppia.

“William e Kate sanno che non tutti possono permettersi una vacanza, e l’immagine di loro sulle piste da sci avrebbe potuto lanciare un messaggio sbagliato”, rivela una fonte al quotidiano britannico Daily Mail. Una scelta di sobrietà e rigore in una fase economica davvero critica anche per i sudditi di Sua Maestà britannica, alle prese con disoccupazione e perdita di potere d’acquisto dei loro stipendi medi. Proprio come in Italia, direi. Nel 2010 era stato il padre di William, il principe Carlo, a rinunciare ad una gita sulle cime innevate delle Alpi, proprio per evitare di inviare un messaggio sbagliato alla popolazione.
 
So che molti di voi interpreteranno con scetticismo e un’alzata di spalle questo piccolo gesto, ma io sono dell’avviso che, invece, il segnale che chi ci governa o che abbia un ruolo dirigenziale o rappresentativo di una nazione si “connetta” con il mood generale della popolazione, agendo in modo empatico, ci dica che qualcosa sta forse cambiando.
 
Anche il nostro nuovo premier Mario Monti ha rinunciato al suo stipendio di Presidente del Consiglio, considerando la situazione difficile del nostro Paese e soprattutto in segno di rispetto verso gli enormi sacrifici che la nuova manovra ci impone, ma che soprattutto il nostro immane debito pubblico e gli obblighi europei ci impongono, e troppi hanno dileggiato questa nobile iniziativa personale.
 
Non facciamolo. Non facciamo di tutta l’erba un fascio, non irridiamo alla serietà che sta dietro un gesto anche simbolico, non diventiamo meschini, impariamo a fare i distinguo, impariamo a rispettare noi per primi chi mostra di rispettare noi. Altrimenti, e lo dico sinceramente, non andremo da nessuna parte, e continueremo a votare solo chi ci farà vuote e vane promesse e suon di facili slogan, ritrovandoci ancora più poveri e infelici e arrabbiati che mai.

Parole di Paola Perria