Voglia di un piatto sfizioso? Provate le Panelle!

Cosa c’è di più buono e sfizioso per un aperitivo o una cena in piedi? Niente di meglio che le mitiche panelle! E da buona siciliana, ho deciso di parlarvene e descrivervi la ricetta

Voglia di un piatto sfizioso? Provate le Panelle!

Foto Shutterstock | Goskova Tatiana

Panelle palermitane

Cosa c’è di più buono e sfizioso per un aperitivo, uno spuntino o una cena in piedi? Niente di meglio che le mitiche panelle! E da buona siciliana, ho deciso di parlarvene, descrivervi la ricetta e rivelarvi anche qualche trucco e qualche dritta che solo in pochi conoscono o rivelano!

Il segreto per una panella perfetta è il grado di cottura dell’impasto: se è troppo liquido, rischiate che in fase di cottura si disfino e si inzuppino d’olio, se invece è troppo solido, rischiate una panella gommosa e poco friabile. La panella perfetta: croccante e dorata, profumata.

 
Non siate parsimoniose con le quantità: una volta pronte, una tira l’altra! Appena pronte, provatele con una spruzzate di limone! Certo, non sono ,’ideale per la dieta, ma ne vale la pena! Il modo classico di mangiarle in Sicilia è all’interno di un panino, ma non un panino qualsiasi: ce n’è uno che sembra fatto apposta per le panelle: è la mafalda: un pane morbido dalla forma a spirale, di dimensioni notevoli, per grandi appetiti!

 
Simbolo della cucina di strada, si vendono nei chioschetti, per non parlare delle panellerie nei quartieri antichi del centro aperti e pieni a tutte le ore.

 
La ricetta è semplicissima: basta mescolare 500 grammi di farina di ceci (che trovate ormai in quasi tutti i supermercati) con un litro e mezzo d’acqua, aggiungere mezzo cucchiaio di sale e pepe a piacere e mettere sul fuoco. Da adesso, bisogna iniziare a mescolare cercando di evitare la formazione di grumi, fino a quando l’impasto non comincerà a staccarsi dalla pentola.

 
A questo punto (è la fase più delicata), versate e spalmate l’impasto su una superficie piana, lasciatelo raffreddare e solidificare, poi tagliatele a quadrati di circa 7-8 centimetri. In realtà, io uso una latta di olio privata di una delle due estremità: quando l’impasto è solido avrete un grosso cilindro, non resta che affettarlo e tuffare le panelle nell’olio caldo finché saranno dorate. Mi raccomando, mangiatele ben calde!

Parole di MariMari