Voce del verbo DIETARE

Arriva la primavera e come ogni anno la prova costumeè alle porte. Noi donne le proveremo tutte anche quest'anno: le diete, lo sport, i sacrifici.. per poi accorgerci che c'è qualcuno che ci ama così come siamo.

Voce del verbo DIETARE

Avvistate le prime temerarie in ballerine e calzoncini. Rassegniamoci. E’ arrivata la stagione in cui possiamo cibarci solo di pioppi e pollini, rischiamo la vita in bici schivando i SUV pur di bruciare due calorie e spendiamo l’equivalente del PIL della Namibia in cerette e luci pulsate. La primavera comporta un primo preoccupante effetto collaterale: l’ottimismo.

Sei single dall’era paleozoica? Questa stagione ti convince che avrai il tuo “lieto fine” facendoti innamorare ogni 12 secondi. Forme di vita di una bellezza devastante escono allo scoperto, ostacolando il tuo tentativo di diventare il primo eremita con i tacchi.

Hai una vita sentimentale? Improvvisamente il tuo lui diventerà irresistibile. Ok. Meno resistibile del solito. La primavera ti fa dire al cioccolato “ho bisogno di tempo”, “non sei tu sono io”, “ho bisogno di vedere altri cibi, come la frutta e la verdura”.

Lo scorso 21 marzo ogni femmina che si rispetti ha cominciato a fare le croci sul calendario segnando i giorni che le separano dalla prova costume. Se la X l’avete fatta con una ditata di Nutella non siete partite benissimo…

Anche quest’anno le proveremo tutte: quella dell’ananas (si sa, brucia i grassi, e con quello che abbiamo mangiato potremmo prendere fuoco per autocombustione alla prima fetta); quella del minestrone (chi di noi non vede l’ora di mangiare una brodaglia verde a 2000 gradi, sentirsi sazia per 3 minuti e poi desiderare di ingoiare tutto, mobili inclusi?); quella dissociata (con delle formule da imparare che nemmeno Cartesio); quella a zona (quando le uniche zone che vorremmo sono la pancia della Canalis e il fondoschiena di Belen).

Anche quest’anno ci daremo allo sport. (Atleti pronti per Londra 2012 farsi da parte grazie!). La corsa in ufficio, il lancio dei bambini a scuola, il salto dei pasti e l’alzata del gomito agli aperitivi sono solo alcune delle specialità olimpiche che ogni donna pratica quotidianamente.

Anche quest’anno desidereremo ardentemente, più ardentemente dell’eterosessualità di George Clooney, una macchina del tempo e dieci anni in meno, va bene anche cinque, ok tre e non se ne parli più!

Vi svelo una cosa (prendetela per quello che vale, mentre scrivo sono al quarto Vitasnella ai frutti di bosco, un bosco in cui chiaramente sono tutti magri): anche quest’anno, mentre faremo tutte queste cose, da qualche parte ci sarà qualcuno che ci trova belle, esattamente come siamo.

Assicuratevi di guardare dalla parte giusta.