Violenza sulle donne: l'avvocato è gratis per le vittime

Alle donne vittime di violenza di genere spetta il gratuito patrocinio, la copertura delle spese legali in sede civile o penale da parte dello Stato.

Violenza sulle donne: l’avvocato è gratis per le vittime

Foto: Pixabay

L’avvocato per le donne vittime di violenza di genere è sempre gratis. Il gratuito patrocinio, dunque, in questi casi è sempre ammesso indipendentemente dal reddito. Vediamo come funziona e cosa prevede la legge.

Gratuito patrocinio: cos’è?

Il gratuito patrocinio è l’assistenza legale gratis cui si può accedere se sono soddisfatti alcuni requisiti come da disposizioni di legge.

Per usufruirne occorre avere un reddito imponibile ai fini Irpef non superiore a 11.493,82 euro. Questo deve risultare dall’ultima dichiarazione del soggetto richiedente.

Si tratta di un tetto ‘variabile’: ogni due anni, infatti, viene aggiornato con decreto del Ministero della giustizia a seconda della variazione dell’indice Istat del prezzi a consumo.

Un quadro generale, questo, che in caso di violenza sulle donne cambia completamente a favore della gratuita assistenza svincolata dai suddetti parametri di ammissibilità.

Avvocato gratis per le donne maltrattate

Alle donne che subiscono violenza di genere spetta sempre il gratuito patrocinio. Lo Stato si occupa del pagamento dell’avvocato, indipendentemente dal reddito della vittima.

Questo è un cardine che la Cassazione ha voluto ricordare in una sentenza emessa a ridosso del 25 novembre, Giornata mondiale contro la violenza sulle donne.

Anche se il proprio reddito supera la soglia fissata dal decreto ministeriale si può accedere al gratuito patrocinio,

La donna ha diritto a beneficiare della totale copertura statale sulle spese legali emergenti in sede civile o penale contro l’aggressore.

Si tratta di una misura volta a sollecitare l’emergere di violenze in ambito familiare, che talvolta non vengono denunciate anche per l’ostacolo dei costi.

Il beneficio, non soggetto a retroattività, trova applicazione anche per le donne vittime di reati oggetto di procedimenti in corso all’entrata in vigore della legge del 2013.

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Non solo donne

Ma nello spettro di ammissibilità al gratuito patrocinio senza limite di reddito rientrano anche gli uomini in caso di violenza sessuale e stalking.

Questo perché, se da un lato è vero che il fenomeno del femminicidio è una declinazione sempre più preoccupante tra le violenze di genere, non si può trascurare l’incremento dei reati a danno di vittime di sesso maschile.

Parole di Giovanna Tedde