Vertigini nei bambini, possibili cause e cure

Le vertigini nei bambini: ecco di cosa si tratta, quali sono le possibili cause e le cure più efficaci per contrastare questo disturbo che può colpire anche i piccoli di casa.

Vertigini nei bambini, possibili cause e cure

Vertigini nei bambini: un’eventualità da non escludere, perché questi fastidiosi sintomi possono manifestarsi anche nei più piccoli, non solo negli adulti. Ecco qualche informazione utile per rispondere alle domande dei genitori, per fugare qualche dubbio di mamma e papà e per aiutarli a conoscere meglio il problema, a riconoscerne le possibili cause e a individuare le cure più efficaci.

Di cosa si tratta

Le vertigini si manifestano nello stesso modo sia nei bambini sia negli adulti. Tutta questione di mancanza di equilibrio e stabilità, di sensazione di stordimento e di leggeri capogiri. I bambini, in caso di vertigini, possono avvertire degli strani giramenti di testa, sentirsi instabili sulle gambe, mostrare uno sguardo quasi assente e provare una spiccata sensazione di malessere.

Le possibili cause

Quando le vertigini colpiscono, le possibili cause sono diverse, dalle più banali alle più serie che non vanno sottovalutate. Tra i colpevoli più accreditati, responsabili di giramenti di testa e malessere, ci sono sicuramente: il digiuno prolungato per alcune ore o la disidratazione; l’esposizione per molto tempo ai raggi solari, senza le dovute protezioni, cioè, oltre alla crema solare con fattore protettivo per la pelle, cappellini e ombrelloni; la stanchezza o il rapido passaggio dalla posizione distesa a quella eretta; la presenza di un’infezione virale, scatenata dall’aggressione da parte di un virus, oppure la presenza di un anomalia del labirinto, di un disturbo a carico di questo organo responsabile dell’equilibrio.

Le cure più efficaci

Se nella stragrande maggioranza dei casi si tratta solo di un problema transitorio, destinato a risolversi nell’arco di qualche minuto, senza rischi o strascichi, esistono alcuni rimedi utili. Innanzitutto, quando le vertigini colpiscono, può aiutare distendere il bimbo, sollevargli le gambe o, se ha più di tre anni, farlo sedere con la testa fra le ginocchia.

Quando, invece, il disturbo non accenna a scomparire, il malessere non tende a scemare anzi rischia di acuirsi e se il bambino, anche a distanza di tempo, non riesce a stare in piedi, a camminare e mostra evidenti sintomi di malessere è necessario rivolgersi tempestivamente al medico o al pronto soccorso, per accertare la causa del disturbo. Ci sono altri casi, in aggiunto, in cui è consigliabile consultare il pediatra, per evitare ogni rischio, cioè: quando si presenta anche un forte mal di orecchie; se il disturbo compare frequentemente; nel caso in cui il piccolo assume farmaci che hanno, tra i possibili effetti collaterali, le vertigini.

Parole di Camilla Buffoli