Vacanze con i bambini: il mal di montagna

Il mal di montagna si verifica ad alta quota e colpisce soprattutto i bambini. E' necessario prevenire questo disturbo, che in alcuni casi può risultare grave. I bambini al di sotto dei 12 mesi non devono salire sopra i 700-900 metri di altitudine

Vacanze con i bambini: il mal di montagna

 
Conosciamo tutti il significato del mal di mare, ma chi di voi sa cosa è il mal di montagna? E’ l’effetto dell’esposizione a quote alte, soprattutto se vengono raggiunte rapidamente. Vediamo come si può prevenire il mal di montagna di cui soffrono soprattutto i bambini.
 
Solitamente un bambino sano, senza alcun problema di salute, può soggiornare anche al di sopra dei 2000 metri, ma oltre è necessario un periodo di acclimatamento: passare dei brevi periodi (due o tre giorni) a quote intermedie se avete intenzione di andare ad alta quota.
 
I bambini al di sotto dei 12 mesi non dovrebbero salire al di sopra dei 700-800 metri.
Il mal di montagna è causato dall’abbassamento del livello di ossigeno e dall’aumento dei raggi ultravioletti.
 
Di solito entro 6 ore dall’arrivo ad alte quote compaiono i primi sintomi: vertigini, stanchezza, nausea, tachicardia, affanno. I sintomi possono anche aggravarsi e in questo caso è bene portare il bambino a quote più basse e consultare un medico.
 
Per prevenire è sufficiente, oltre ai periodi di acclimatamento, limitare l’attività fisica del bambino durante i primi due giorni successivi all’arrivo, fare sempre tenere un cappellino in testa al bambino e farlo bere molto.
 
Foto: pro.corbis.com

Parole di Irene