Uova scadute: metodi antispreco per riciclarle

Capita a tutti di dimenticare le uova in frigo. Ecco una serie di consigli per capire se sono ancora fresche e come usarle in alternativa

Uova scadute: metodi antispreco per riciclarle

Foto Pixabay | monicore

Forse non lo sapevate, ma le uova scadute che abbiamo dimenticato in frigo e che inesorabilmente sono andate a male possono essere utilizzate in cosmesi, giardinaggio o per lavori manuali. Si può riciclare proprio tutto: dal tuorlo, all’albume, al guscio senza buttare via nulla!

Come capire che le uova sono scadute

Di solito le uova hanno una durata di 28 giorni dal momento della deposizione. Nella pratica però sarebbe meglio tentare di mangiarle nel giro di 15-20 giorni al massimo, per preservarne le proprietà organolettiche.
Le uova che acquistiamo al supermercato riportano per legge sulla confezione e sul guscio la data di scadenza. Molti produttori poi aggiungono anche la data di deposizione. Con queste informazioni si hanno generalmente tutti gli elementi necessari per capire se le uova sono ancora buone o meno, ma cosa fare se la confezione è stata buttata oppure se il codice è sbiadito o se abbiamo comprato le uova al mercato?

La prova del galleggiamento

Potrebbe sembrare uno scherzo, invece è un modo attendibile per verificare bontà e freschezza delle uova. Il principio è che più un uovo è vecchio, più aria è entrata all’interno grazie al guscio poroso, per cui galleggerà più facilmente. Per controllare le uova quindi basterà immergerle in una ciotola d’acquaSe affonda e rimane sul fondo è freschissimoSe inizia a sollevarsi, mettendosi in piedi meglio cuocerlo bene, se, invece, galleggia meglio evitare di mangiarlo.

Come capire se le uova sono fresche una volta aperte

Se il dubbio ci assale dopo aver aperto il guscio, sarà sufficiente osservare tuorlo e albume per capire se sono ancora commestibili o meno. Più il tuorlo è compatto e bombato, più sarà fresco. L’albume, invece, deve essere denso e viscoso, attaccato perfettamente al tuorlo e trasparente. Con il passare dei giorni infatti, l’albume si fluidifica sempre più e il tuorlo si appiattisce. L’uovo può ancora essere consumato, ma va cotto bene.

Agitare l’uovo

Ultimo trucco per capire se le nostre uova sono ancora fresche è quello di agitare l’uovo: se non si sente nessun movimento l’uovo è fresco, perché l’albume è ancora ben denso e attutisce il rumore, al contrario, se l’uovo non è più buono si sentirà il rumore del tuorlo contro il guscio.

Metodi alternativi per riutilizzarle

Machera viso home made

Il tuorlo può esser riciclato per produrre una maschera fatta in casa, in quanto è ricco di amminoacidi essenziali e vitamine. Versate il tuorlo in una ciotola e mescolatelo con qualche goccia di limone, un filo d’olio d’oliva oppure d’olio di mandorle dolci. Potete aggiungere miele per addolcire la pelle oppure 2 cucchiaini di zucchero di canna per un effetto esfoliante. Lasciate agire la maschera per 10 minuti. Sciacquate poi il viso aiutandovi con un panno umido.

Maschera per i capelli

Il segreto per avere capelli fluidi, lucenti e ravvivati è la maschera di tuorli d’uovo. L’apporto proteico dell’uovo, infatti, aiuta a ravvivare la chioma e a fortificare il cuoio capelluto. Inumidite i capelli e tamponateli. In base alla lunghezza, sbattete 1 o 2 tuorli con 1 o 2 cucchiai d’acqua tiepida. Applicate il composto massaggiando bene e sulle lunghezze. Lasciate in posa per almeno 20 minuti. Procedete poi con l’abituale shampoo.

 I gusci d’uovo essiccati al sole e tritati direttamente con le mani sono dei validi alleati contro le lumache in giardino: basta distribuirli uniformemente sul terreno.

Contro le lumache e in giardino

Se invece frullate 3 o 4 gusci d’uovo assieme a 3 o 4 fondini di caffè, 2 bucce di banana e un po’ d’acqua, otterrete un potente fertilizzante da aggiungere alla terra delle vostre piantine.