Ungaro e il mistero Lindsay Lohan

Dopo la disastrosa riuscita della prima collezione disegnata per Ungaro Lindsay Lohan è stata ufficilamente scaricata dall'etichetta francese

Ungaro e il mistero Lindsay Lohan

Diciamocelo, all’annuncio del suo ingresso nella direzione artistica di una delle maison francesi di maggior successo degli anni passati si sapeva sarebbe stato un disastro, ma dietro la scelta del management della maison Ungaro di assumere Lindsay Lohan, attrice e cantante americana, come designer da affiancare ad Estrella Arch si nascondeva il desiderio di “svecchiare” il brand, un po’ arenato nell’ultimo periodo, e perché no attirare nuove leve dello shopping grazie alla notorietà della Lohan tra le ragazze di tutto il mondo. Come previsto la prima – e ad oggi unica- collezione che ha visto la firma della Lohan “è stata un disastro”, parola di Monsieur Ungaro in persona, che dismesso il ruolo di designer nel 2005 deve essere decisamente rabbrividito guardando ai risultati delle proposte per la primavera-estate 2010, una sfilza di abiti succinti e di pessimo gusto poco in linea con il passato della maison.  
Ma certo la scelta di dare alla starlette americana lo stesso ruolo che un tempo fu di un genio come Giambattista Valli, lasciava allibiti fin dall’annuncio. La collezione ha infatti attirato talmente tante critiche da costare la testa-professionalmente parlando- a Mounir Moufarrige responsabile dell’assunzione dell’attrice americana che ha dato le dimissioni giusto qualche settimana dopo la sfilata. Da allora sull’argomento il più stretto riserbo ha regnato presso la maison Ungaro.  
Lohan si, Lohan no. In tanti si interrogavano sulle sorti dell’ufficio creativo della maison e la risposta è finalmente arrivata sulla passerella della collezione autunno inverno 2010-2011: Lohan no.
 
Solo una settimana fa l’ufficio stampa della maison dichiarava fermamente che la Lohan fosse all’opera sulla collezione in arrivo, ma la questione è stata chiusa una volta per tutte e con fermezza da Estrella Arch: che ha fatto sapere di essere l’unica mente dietro la collezione presentata l’ 8 marzo e che riferendosi ai risultati della collaborazione con l’attrice ha detto: Ci sono alti e bassi da cui si impara molto, più dai bassi che dagli alti”.
 
Niente più moda- si spera-per Lindsay Lohan, che potrà tornare ad esisbirsi nel più fruttifero ruolo di testimonial lasciando matite e creatività a chi della materia se ne intende per davvero.