Uccise moglie incinta e figlie di 3 e 4 anni: si dichiara colpevole, evitata la pena di morte

Il patteggiamento lo porterà alla condanna definitiva all'ergastolo, scampando così alla pena capitale prevista nello Stato del Colorado. L'uomo aveva finto per giorni in tv, lanciando appelli per la presunta scomparsa della sua famiglia.

Uccise moglie incinta e figlie di 3 e 4 anni: si dichiara colpevole, evitata la pena di morte

Foto: Pixabay

Nell’agosto scorso ha ucciso la moglie incinta e le loro due figlie di 3 e 4 anni, fingendo che fossero scomparse e presentandosi in lacrime davanti alle telecamere di tutta la nazione per lanciare appelli. Per Chris Watts, 33 anni, non ci sarà pena di morte: l’uomo ha patteggiato su ben 9 accuse, tra cui omicidio e interruzione illegale di gravidanza, ed è stato condannato all’ergastolo.

Triplice omicidio

Chris Watts ha ucciso sua moglie, Shannan, incinta di 15 settimane, e le loro due figlie di 3 e 4 anni, Celeste e Bella. Tutto è iniziato il 13 agosto scorso, con un drammatico appello dell’uomo sulla presunta scomparsa delle tre, diffuso con tanto di lacrime e commozione su tutte le tv statunitensi.

In realtà, quella che appariva come una misteriosa sparizione era un triplice omicidio, e il primo sospettato è stato proprio il 33enne.

Teatro dei fatti la città di Frederik, a nord di Denver. Poche ore dopo aver presentato formale denuncia di scomparsa, Watts è stato arrestato con l’accusa di aver ucciso la donna e le bambine.

Un fermo sigillato dal ritrovamento dei corpi in una proprietà privata dove la vittima, 34 anni, lavorava. Aspettava il terzo figlio, e nulla, secondo amici e parenti della famiglia, avrebbe mai fatto presagire la tragedia.

 Chris Watts condannato all’ergastolo

Dopo una iniziale strategia difensiva volta ad assumersi la responsabilità per la sola morte della moglie, Watts ha confessato di aver ucciso anche le due minori.

L’imputato ha patteggiato su 9 accuse, tra cui omicidio e interruzione illegale di gravidanza, e sarà condannato all’ergastolo. Ha evitato così la pena di morte, prevista nello Stato del Colorado.

In una prima versione, il 33enne aveva detto di aver ucciso la consorte perché questa avrebbe strangolato le bambine. Un resoconto poi cambiato in favore della confessione del triplice omicidio.

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Parole di Giovanna Tedde