Turchia, le storie delle donne e dei bambini vittime dell'attentato [FOTO]

L'attentato terroristico ad Ankara ha causato la morte di oltre 100 persone, tra cui tante donne e bambini.

Turchia, le storie delle donne e dei bambini vittime dell’attentato [FOTO]

L’efferato attentato ad Ankara di sabato scorso ha causato oltre 100 morti, tra cui numerose donne e bambini. Due kamikaze si sono fatti esplodere tra la folla durante il corteo pacifico organizzato dal partito curdo Hdp nella stazione ferroviaria di Ankara. Una manifestazione all’insegna della pace e del lavoro per chiedere la fine del conflitto tra lo Stato e i separatisti curdi del Pkk che è stata annullata.
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha condannato con forza questi attacchi che prendono di mira l’unità nazionale: “Siamo contro ogni forma di terrorismo”. Tra le vittime di questo attacco terroristico ci sono tante donne turche impegnate attivamente nel mondo politico, sindacale, sociale e culturale: dalla giovanissima insegnante Sirin Kilickalp alla sindacalista dei trasporti Idil Guney, dalla politica dell’Hdp Aycan Kaya alla 20enne studentessa universitaria Elif Kanliogl, dalla candidata dell’Hdp alle prossime elezioni Ayse Deniz all’attivista del partito del lavoratori Sebnem Yurtman.

Tra le povere vittime di questo crudele attentato c’è anche il piccolo Veysel Atilgan che aveva soltanto 9 anni ed era con il padre Ibrahim in piazza ad Ankara per manifestare per la pace e la fratellanza. Storie di uomini, donne e bambini uniti dagli ideali di pace e solidarietà.

Come era già successo a Tunisi, l’attentato dell’Isis ad Ankara ha colpito i più importanti valori fondamentali della società contemporanea: la pace, la democrazia e la solidarietà. E’ un periodo davvero difficile e drammatico per la Turchia poiché a tre settimane dalle elezioni parlamentari deve affrontare questioni molto scottanti e difficili: dagli scontri con il Pkk nel sudest alla drammatica questione migranti della Siria.

Ora ragazze sfogliate la gallery presente in alto per ricordare e commemorare le vittime di questi folli, crudeli e vergognosi attacchi terroristici.