Tumore all'utero: al via la strategia europea per combatterlo

La lotta al tumore del collo dell'utero si intensifica in un progetto internazionale rivolto alla prevenzione nei nuovi stati membri della Comunità Europea.

Tumore all’utero: al via la strategia europea per combatterlo

L’Unione Europea oggi è scesa ufficialmente in campo per combattere il tumore del collo dell’utero. Con la prima riunione operativa avvenuta a Lussemburgo, sono iniziati i lavori del progetto AURORA. Tra gli obiettivi, l’individuazione di una strategia comune mirata alla realizzazione di screening del tumore del collo dell’utero rivolti in particolar modo alle donne in età fertile ed oltre, ovvero a partire dai 30 anni, nei nuovi stati membri. Questi quelli coinvolti: Bulgaria, Romania, Lettonia, Repubblica Ceca, Cipro, Slovacchia, Slovenia, Ungheria, Polonia, Grecia ed Italia.

E’ in questi luoghi che il cancro alla cervice uterina (o al collo dell’utero) raggiunge la sua massima incidenza negativa: è indubbia quindi la necessità di una massiccia operazione di prevenzione. E questo con AURORA avverrà grazie al Co-finanziamento della Commissione Europea, attraverso l’Agenzia Esecutiva per la Salute e i Consumatori – EAHC. Il coordinamento è stato invece affidato all’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna (O.N.Da) in collaborazione con l’Associazione ISES (Istituto Europeo per lo sviluppo economico). “Questa iniziativa ci permetterà di ampliare a livello europeo l’importante lavoro già in corso in Italia sulla promozione della prevenzione primaria e secondaria del tumore del collo dell’utero”. A parlare è Francesca Merzagora, presidente di O.N.Da, che aggiunge: “Il nostro impegno di advocacy per la salute della donna avrà un impatto maggiore se potremo anche incidere sui programmi europei, in particolare in quei Paesi che più di recente sono entrati a far parte dell’Unione e dove si verificano i maggiori problemi nello sviluppo delle attività preventive e di informazione della popolazione.
 
La forza di AURORA e’ proprio quella di puntare al coinvolgimento diretto, attivo, responsabilizzato, delle Istituzioni di ogni Paese”. Il primo passo riguarderà l’analisi dei contesti interessati e tutti i risultati riscontrati andranno ad arricchire i dati statistici di tutto il vecchio continente riguardo alle varie campagne di promozione alla salute. Ci teniamo dunque a ricordare che il cancro della cervice uterina rappresenta il secondo tumore femminile per mortalità e diffusione e che nel nostro paese grazie alla promozione dello screening nazionale e dell’informazione ad esso correlata, si sta procedendo alla diminuzione dei casi drammatici. Esattamente come avviene per il tumore del seno. Oggi, sappiamo che una grande incidenza di tumore del collo dell’utero si ha a causa dell’HPV ovvero del cosiddetto Papilloma Virus. Oggi c’è un vaccino, ma è molto importante anche una vita sessuale protetta. Rimane fondamentale sottoporsi con regolarità al pap test.