Treviso, partorisce il figlio per farlo adottare poi ci ripensa: tre giorni dopo lo riprende con sé

La mamma e il suo piccolo si sono quindi abbracciati per non lasciarsi più

Treviso, partorisce il figlio per farlo adottare poi ci ripensa: tre giorni dopo lo riprende con sé

All’ospedale Ca’ Foncello di Treviso una mamma ha partorito il suo bambino per poi darlo subito in adozione. Non voleva avere un figlio ma non aveva nemmeno intenzione di abortire, per questo ha deciso comunque di portare a termine la gravidanza. Una volta nato il piccolo sarebbe rimasto nella struttura ospedaliera per poi essere dato in adozione. Dopo tre giorni però qualcosa è cambiato: la donna ha sentito il desiderio di tenere il suo bambino, anche se non l’aveva nemmeno visto. La storia ha avuto dunque, il miglior lieto fine: mamma e figlio si sono riabbracciati per stare insieme e non separarsi mai più.

Non è il primo caso del genere che si verifica all’ospedale Ca’ Foncello. Si chiamano ‘parti segreti’ e nell’ultimo anno ne sono stati registrati tre. Avvengono nell’anonimato più assoluto. Quando una donna sceglie di non tenere il proprio figlio, viene assistita completamente e una volta partorito il piccolo viene affidato alle cure della struttura ospedaliera, fino all’adozione. Nell’atto di nascita viene riportata la dicitura: ‘Nato da donna che non consente di essere nominata’.

A quel punto viene inoltrata la segnalazione alla Procura della Repubblica e di seguito viene aperto il procedimento per l’adozione.

Raramente, come in questo caso, succede che la partoriente ci ripensi e decida di tenere il piccolo. La sospensione della procedura per l’adozione può essere concessa al massimo per due mesi.