Trapianto per Alex: sarà il papà ad aiutarlo con le sue cellule staminali

Nei prossimi giorni il piccolo verrà trasferito da Londra all'ospedale Bambino Gesù di Roma, dove verrà sottoposto all'intervento

Trapianto per Alex: sarà il papà ad aiutarlo con le sue cellule staminali

Foto: Ansa

Il piccolo Alex è da qualche settimana al centro della cronaca per via delle sue gravissime condizioni di salute. Affetto da una rara malattia genetica nota come linfoistiocitosi emofagocitica, è in attesa di un trapianto di midollo. Per lui era stata attivata una ricerca internazionale di un donatore compatibile. A un certo punto era comparso un barlume di speranza per Alex, una persona, non italiana, con un profilo quasi del tutto compatibile con quello del piccolo, ma si sarebbe resa disponibile da metà gennaio.

 

Tempistiche incompatibili con le condizioni di Alessandro Maria Montresor. Così sarà il suo papà ad aiutarlo, grazie a una tecnica innovativa messa a punto dall’ospedale Bambino Gesù di Roma.

Nei prossimi giorni il bimbo di 18 mesi sarà trasferito dal Great Ormond street di Londra all’ospedale Bambino Gesù di Roma, grazie ai contatti intercorsi con Franco Locatelli, direttore del dipartimento di oncoematologia e medicina trasfusionale dell’istituto ospedaliero della capitale.

Qui, grazie a una tecnica innovativa, messa a punto nel 2010, al piccolo Alex verranno trapiantate le cellule staminali del midollo osseo del padre. L’obiettivo è quello di ovviare alle difficoltà riscontrate nella ricerca di un donatore compatibile.

La disponibilità della gente è stata enorme, oltre 13mila adesioni raccolte nel giro di un mese, ma purtroppo non sufficiente a garantire un trapianto al piccolo che versa in condizioni gravissime.