Tragedia familiare a Torino: mamma accoltella figlio e si suicida

Tragedia familiare a Torino: una mamma si suicida gettandosi dal balcone dopo aver accoltellato suo figlio di 6 anni. La donna è morta sul colpo, il ragazzino è ricoverato in gravi condizioni in ospedale per le ferite riportate. L'ex marito, interrogato dalla questura, ha detto che la donna non si rassegnava alla fine del loro rapporto e che aveva manifestato il desiderio di farla finita.

Tragedia familiare a Torino: mamma accoltella figlio e si suicida

Tragedia familiare a Torino: una donna di origini albanesi, depressa per la separazione dal marito, accoltella suo figlio e dopo si suicida lanciandosi dal balcone. Il dramma si è consumato ieri nella periferia del capoluogo piemontese. La mamma è morta sul colpo, il figlio è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Regina Margherita ed è stato sottoposto a lungo intervento chirurgico. Al momento è stato interrogato l’ex marito che ha ricostruito il lungo e tormentato rapporto con la donna.
Elida Zero viveva nella casa di via Bologna con il figlio di 6 anni dopo che si era separata dal marito, Dante Scrivano.
L’uomo è stato in questura ben 10 ore per cercare di ricostruire il rapporto con l’ex moglie e ripercorrere nel dettaglio quanto accaduto.
L’uomo infatti, dopo essere andato a trovare il figlio nella mattina e essersi allontanato dell’abitazione per comprare le sigarette e prendere un caffè in un bar, è tornato a casa e si è trovato davanti la terribile scena.
Ha visto il cadavere della moglie nel cortile e, salito nell’appartamento, ha trovato il figlio agonizzante.

La donna soffriva di depressione

Scrivano ha raccontato come la donna, che da tempo soffriva di depressione le aveva ripetuto più volte “Mi ammazzo e ammazzo nostro figlio, così non ci avrai più tra i piedi”.
La donna, secondo quanto appreso, era tornata a Torino da poco, dopo aver trascorso un paio di settimane col figlio a Marsiglia, a casa di una sorella. Le sue intenzioni suicide sembra che fossero state palesate anche ad una vicina di casa che racconta: “spesso l’avevamo sentita dire che non ce la faceva più. Diceva “io mio butto, mi butto”, ma certo nessuno si aspettava che l’avrebbe fatto davvero”.
Purtroppo la cronaca nera parla di donne che, per sofferenza, fanno male ai propri figli: lo scorso mese a Roma un’altra mamma, per attirare le attenzioni del marito con il quale il rapporto era in crisi, ha avvelenato sua figlia.

Il bambino è in gravi condizioni

Il bambino, in prognosi riservata, è arrivato all’ospedale infantile con “ferite penetranti all’addome e al torace” e alcune ferite alle mani, come se avesse tentato di difendersi. Le sue condizioni sono ritenute gravi, ma non sarebbe in pericolo di vita.
Ha subìto interventi da parte dei medici al polmone, fegato e milza lesionati dalle coltellate. Stanno anche lavorando per ricostruire i tendini delle dita delle mani.
Secondo quanto appreso, tra i due ex coniugi dopo la separazione alla quale la donna non si rassegnava, c’erano state numerose denunce di vario genere: l’ultima, sembra per stalking, e sarebbe stata presentata dalla nuova compagna dell’uomo. La mamma era anche seguita dai servizi sociali.

Parole di Lavinia Sarchi