Terremoto in Centro Italia, ecco come possiamo aiutare e donare

Il terremoto di magnitudo 6.0 che ha devastato il Centro Italia ha creato una bellissima rete di solidarietà in tutto lo stivale. Solo con l'sms della Protezione Civile, il 45500, sono stati raccolti 10 milioni di euro. Adesso serve denaro, ma ci sono tantissimi modi per aiutare in maniera concreta le popolazioni colpite dal sisma: effettuare donazioni su conti correnti creati per il terremoto, mettere a disposizione la propria abitazione, cucinare per eventi gastronomici di beneficenza.

Terremoto in Centro Italia, ecco come possiamo aiutare e donare

La solidarietà che si è già mossa fino ad adesso per supportare le popolazioni colpite dal terremoto in Centro Italia è impressionante: gente da tutto lo stivale sta contribuendo ad alleviare il dolore arruolandosi come volontari, donando soldi e beni di prima necessità, organizzando eventi di beneficenza. Solo con l’sms solidale della Protezione Civile- il 45500 che dona 2 euro- sono stati raccolti 10 milioni di euro. Gli Italiani hanno dimostrato grande vicinanza ai terremotati, è partita fin da subito la corsa per aiutare. Ma sono ancora tanti i modi per aiutare le popolazioni di Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto, Pescara del Tronto. Vediamo come possiamo contribuire in termini economici e non solo.
Al momento infatti, come ribadito nei giorni scorsi, la Protezione Civile ha annunciato che adesso c’è bisogno di soldi, più che di beni di prima necessità. Meglio anche non partire come volontari improvvisati. Ma cerchiamo di capire nel concreto come poter aiutare e donare alle popolazioni colpite dal sisma, i modi più facili e più immediati.

Raccolta fondi tramite conti correnti

Le principali associazioni italiane no-profit e di volontariato hanno attivato dei conti correnti bancari su cui far confluire tutte le donazioni: la Croce Rossa, Salve the Children. Versando su questi conti correnti saranno le associazioni stesse a gestire i soldi a favore dei terremotati con iniziative concrete.
Questo l’Iban della Croce Rossa: IT40F0623003204000030631681, la causale è “Terremoto Centro Italia”. Per facilitare l’operazione, è stato creato il numero telefonico 06 5510 e l’indirizzo email aiuti@cri.it.
Con Save the Children è possibile fare una donazione chiamando l’ 800.98.88.10 o riempiendo il modulo online sul sito e i fondi sono adesso utilizzati per lo “Spazio a misura di bambino”, all’interno della tendopoli di Amatrice, dove un team di esperti sta creando uno spazio e delle attività socio-educative per i bambini che hanno vissuto questo evento. Con i soldi che continueranno a raccogliere raggiungeranno altre tendopoli, quindi è un contributo davvero importante: non immaginiamo il trauma che vivono i bambini con il terremoto e ci vuole molta attenzione, servono persone formate per trattare con delicatezza questa fase.
Per un nostro gesto di solidarietà è possibile anche farlo tramite Poste Italiane. Hanno infatti attivato sia un conto corrente per l’emergenza del terremoto, ma hanno anche una maniera rapida di far arrivare i bonifici alle persone che vivono nei paesi distrutti. Molti uffici postali purtroppo là sono inagibili, ma ne hanno già allestito uno nella tendopoli di Amatrice.
Terremoto, proseguono le operazioni di soccorso e accoglienza
Sono tantissime le associazioni che hanno creato raccolte fondi, tutte coordinate con la Protezione Civile e a livello regionale, un’ottima dimostrazione che se vogliamo le cose possono essere efficienti. Il Club Alpino per esempio si è coordinato con tutte le sedi regionali e per donare soldi è possibile farlo da qualsiasi parte d’Italia.

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Donare l’ospitalità

Rimanendo in ambito di aiuti concreti, si può mettere a disposizione la nostra casa per ospitare i terremotati. Sono molti gli alberghi che l’hanno fatto: il “Gelso” di Rimini, il “Mario” di Cesenatico, il “Visit Arcevia”. Ma possiamo farlo anche noi, anche se non disponiamo di 10 camere. Un modo può essere quello di iscriversi ad Airbnb– il portale per scambio alloggi- e mettere a disposizione il nostro appartamento utilizzando il servizio “risposta disastro”. Ovviamente le operazioni sono gratuite. Oppure, per donare la nostra ospitalità possiamo metterci in contatto con la CEI – Conferenza Episcopale Italiana- che ha già messo a disposizione posti letto ed ha una lista in continuo aggiornamento sulle strutture disponibili. Perché non aggiungere casa nostra?

L’aiuto pratico dei professionisti

Siete dei medici? Dei commercialisti? Con il vostro operato potete donare un prezioso aiuto alle popolazioni colpite dal sisma il 23 e 24 agosto. I medici che volessero prestare aiuto concreto possono contattare la “Società italiana di medicina generale e delle cure primarie”. Molti sono già sul luogo del disastro e stanno utilizzando strumenti professionali ricavati proprio dalle donazioni.
L’Ordine dei Commercialisti invece si rende disponibile per espletare funzioni, collaborazioni, assistenza fiscale e in generale tutti gli incarichi professionali , quindi chi vuole può prestare il proprio aiuto.

L’enogastronomia solidale

Terremoto, la città di Amatrice al quarto giorno dal sisma
Sono stati numerosi gli eventi enogastronomici in tutta Italia organizzati per raccogliere fondi. Anche mangiando si può essere solidali; basta ordinare un’amatriciana in quei ristoranti che hanno aderito all’iniziativa “Un’Amatriciana per Amatrice”: per ogni piatto di pasta verranno raccolti 2 euro, un euro messi dal ristoratore, l’altro il cliente. E non poteva essere da meno il piatto italiano per eccellenza, la pizza. Alcuni membri dell’Associazione Verace Pizza Napoletana stanno invitando i colleghi pizzaioli a creare una pizza all’Amatriciana per devolvere il ricavato alle popolazioni colpite dal terremoto; il prezzo sarà di 8 euro.
Infine se siete dei bravi cuochi, rivolgetevi alla Federazione Italiana Cuochi, che ha mobilitato il suo Dipartimento di Solidarietà ed Emergenze per preparare pasti caldi ogni giorno agli sfollati. Quindi chi è bravo ai fornelli, può offrire un aiuto ai terremotati!
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Insomma le iniziative sono varie: dagli aiuti concreti, alle donazioni in denaro, alla messa a disposizione delle nostre abitazioni. E’ commuovente vedere che ci sono tantissime persone pronte ad aiutare, ognuna nel modo che può, rendendo, come disse il nostro amato presidente Pertini sulle macerie del terremoto in Irpinia, onore ai morti pensando ai vivi.

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Parole di Lavinia Sarchi