Tenesmo rettale: cos’è, i sintomi e come si cura

Il tenesmo rettale è una fastidiosa condizione che determina fastidiosi spasmi rettali associati alla stimolo di evacuare, senza però averne realmente bisogno. In questo articolo capiremo meglio cos'è, i sintomi e come si cura.

Tenesmo rettale: cos’è, i sintomi e come si cura

Cos’è il tenesmo rettale? Quali sono i suoi sintomi? E come si cura? Il tenesmo rettale è una condizione medica determinata da dolorose contrazioni spasmodiche, e involontarie, dello sfintere anale, spesso associate allo stimolo di evacuare anche senza l’emissione di materiale fecale. Tale situazione si traduce, nella maggior parte dei casi, in disagio, non solo fisico ma, anche emotivo, tale da compromettere la qualità della vita di chi ne è affetto. Molteplici possono essere le cause legate a questo disturbo, in particolare ansia o altre patologie a carico dell’intestino o dell’area anale, ma per intervenire con efficacia sul problema, è molto importante individuare quella principale.

Tenesmo rettale, di cosa si parla e quali sono le cause

In medicina, il termine tenesmo indica la spiacevole e dolorosa sensazione di aver bisogno di defecare o urinare anche se in realtà non è così. Tale condizione può riguardare sia il retto che la vescica e si presenta maggiormente di notte a intervalli più o meno regolari con un’intensità di breve durata. Il tenesmo rettale può colpire chiunque senza distinzione di sesso o età. Per ovvie ragioni, però, crea maggiori disagi psicologici nelle donne.
Tra le cause del tenesmo rettale si annoverano:

  • Ansia e stress
  • Cancro al colon
  • Carcinoma della cervice uterina
  • Clamidia, candida e gonorrea
  • Colite
  • Colite ulcerosa
  • Endometriosi
  • In caso di interventi chirurgici come la legatura elastica
  • Onicofagia
  • Polipi intestinali
  • Proctite
  • Ragadi anali
  • Rettocolite ulcerosa
  • Sindrome dell’intestino irritabile
  • Stitichezza
  • Tumore del colon-retto
  • Tumore dell’ano

I sintomi

Il tenesmo rettale, cioè la continua necessità di liberare l’intestino, è esso stesso un sintomo di una qualche forma patologica precedentemente illustrata. Tuttavia, il tenesmo rettale è spesso accompagnato da altri sintomi come:

  • Dolore all’addome
  • Nausea
  • Diarrea
  • Lieve febbre
  • Crampi addominali
  • Gorgoglii
  • Flatulenza
  • Bruciore, dolore e prurito anale

Come intervenire sul tenesmo rettale?

Per stabilire quale sia la migliore terapia, mirata al trattamento del tenesmo rettale, è indispensabile stabilire con sicurezza la causa che ne è all’origine (colite, ansia, neoplasie, ecc). Solitamente, il medico può consigliare di seguire un’alimentazione volta a tener sotto controllo la diarrea e prescrivere la somministrazione di farmaci da banco come antibiotici, antidolorifici e antiparassitari, a seconda del problema d’origine. Molto utile si potrebbe rivelare l’uso di integratori per rinforzare il sistema immunitario e la flora batterica intestinale “buona”. In questo caso sarà necessario consultare un dietista.
Nella maggior parte dei casi è quindi sufficiente intervenire farmacologicamente per risolvere il tenesmo rettale, ma nel caso di polipi o neoplasie potrebbe rendersi necessario l’intervento chirurgico. Anche nel caso della guarigione, i tempi dipenderanno dalla patologia iniziale.