Di Elena Pavin | 22 Dicembre 2020

Getty Images | Edward Berthelot
Sarah Jessica Parker ci ha abituate, fin dalle prime apparizioni nella serie cult HBO Sex and The City, ai look e agli accessori più stravaganti sul piccolo e grande schermo. In realtà però SJP ha in comune con Carrie Bradshow molto più di quanto ci si potrebbe aspettare, a partire da una vera ossessione per le scarpe.

L’attrice 55 enne ha addirittura una ha sua linea di scarpe, che si chiama proprio SJP, e vanta amicizie altolocate nel mondo delle calzature (come quella con Christian Loubutin). Da sempre però Sarah Jessica Parker indossa anche modelli decisamente fuori dagli schemi, o quanto meno dai canoni estetici vigenti: come le clogs, gli zoccoli di legno, che la Parker sfoggia con orgoglio da oltre 20 anni.

Di seguito vi proponiamo i nostri modelli preferiti e qualche ispirazione, direttamente dall’armadio di Sarah Jessica Parker.
Il modello tradizionale
Partiamo dalle basi: il tradizionale zoccolo in stile svedese in pelle con cinturino. Questo modello è un must have se volete assomigliare a Sarah Jessica Parker. Non è adatto solo ai mesi più caldi, ma anche all’inverno abbinato ad un paio di calzettoni (magari colorati, se volete davvero osare).
I clogs a sabot
Una variante sempre in auge, e che anche Sarah Jessica Parker sembra apprezzare tantissimo, è quella dei clogs a sabot. Anche in questo caso l’abbinamento è semplice: stanno bene su tutto, sia in estate che in inverno. SJP, per esempio, li abbina anche ad un coloratissimo piumino.
In stampa animalier
Diciamocelo, una stampa animalier sta bene praticamente su tutto, quindi perché non dovrebbe portare ad un livello superiore anche le clogs di Sarah Jessica Parker? Se volete osare vi consigliamo però di rimanere sulla tradizione, senza esagerare con decori o stampe mix-and-match, magari rimanendo fedeli a un pattern a piccole macchie.

Certo, se ve la sentite, comunque, nessuno vieta di buttarsi su varianti molto più impegnative, magari in stampa muccata. Carrie Bradshow di sicuro approverebbe.

Parole di Elena Pavin