Televisione: le donne italiane premiano Zelig, rispetta la figura femminile

La trasmissione Zelig, condotta da Claudio Bisio e Paola Cortellesi, ha vinto il premio “Immagini amiche 2011” promosso dall’Udi per la tv che rispetta l’immagine delle donne.

Televisione: le donne italiane premiano Zelig, rispetta la figura femminile

Ultimamente non si fa che parlare di cattiva televisione, e di come l’auditel di molte trasmissioni popolari sia direttamente proporzionale alla percentuale di pelle femminile esposta allo sguardo, spesso davvero troppo indiscreto, delle telecamere. C’è un bel documentario, che ha compiuto ormai qualche anno, ma ahimé, ancora attualissimo, dal titolo “Il corpo delle donne”, tranquillamente scaricabile anche dal web. Ne è autrice Lorella Zanardo, che con acutezza e lucidità ha messo in evidenza quanto sia diventata ridicola e grottesca l’immagine femminile imposta all’immaginario collettivo dai più deteriori cliché mediatici.

Donne omologate , donne-corpo (un corpo che deve rispettare determinati parametri, assolutamente innaturali), donne “chirurgizzate” per assomigliare all’unico modello vigente. Tuttavia, forse qualcosa sta cominciando a cambiare, se non nei palinsesti televisivi, almeno nella testa delle ragazze, da cui provengono incoraggianti segnali di ribellione. Tutta questa mia premessa serve per introdurre la notizia che vi voglio segnalare, a mio avviso positiva, che riguarda la tv “virtuosa”, che non vuol dire bacchettona o puritana, ma solo e semplicemente “rispettosa”.
 
La trasmissione Zelig, che tutti conosciamo benissimo e che quest’anno si avvale della frizzante conduzione del veterano Claudio Bisio, e della fantastica new entry Paola Cortellesi (permettetemi una ola per la bella e brava Paola), ha vinto un premio. Non un telegatto o qualcosa di simile, bensì “Immagini Amiche 2011” per la televisione, per una creatività socialmente responsabile. Si tratta di un riconoscimento importante, che ha come obiettivo quello di “valorizzare la comunicazione per immagini che non abusa del corpo delle donne e non le strumentalizza, non utilizza stereotipi e al tempo stesso compie uno sforzo di creatività e rispetto”.
 
Non a caso, ad istituire e promuovere il premio, sono state le donne, e precisamente l’Udi (Unione Donne italiane), in collaborazione con l’Ufficio di Informazione del Parlamento Europeo per l’Italia e il patrocinio del Ministero delle Pari Opportunità. Nel corso di una cerimonia solenne, celebratasi a Roma davanti ad una platea di parlamentari e giornalisti di primo livello, questo riconoscimento, frutto di una selezione ottenuta tramite voto popolare e valutazione di una giuria di esperti di comunicazione, è stato consegnato nelle mani di Massimo Donelli, direttore di canale 5.
 
Questo, invece, il commento dei due presentatori, principali artefici del gradimento di Zelig presso il pubblico femminile, e degli autori del programma Gino&Michele e Giancarlo Bozzo: “Siamo felici che l’Udi abbia riconosciuto il nostro lavoro, che in questi anni ha sempre cercato di on banalizzare il ruolo della donna, anzi ha saputo creare un gioco reciproco fatto di complicità e condivisione fra uomo e donna”. Ne siamo felici anche noi, e speriamo che sia solo l’inizio di un percorso che si impegni a rivalutare la dignità non solo della figura femminile all’interno del medium televisivo, ma la dignità e il valore del medium stesso.

Parole di Paola Perria