Tartaro dentale: cause, conseguenze e prevenzione

Avere cura dei propri denti è molto importante, bisogna fare quindi attenzione al tartaro. Cos'è? Come si forma e cosa può comportare alla salute dei denti?

Tartaro dentale: cause, conseguenze e prevenzione

Foto Shutterstock | New Africa

Occuparsi con costanza della cura dei propri denti è molto importante per mantenerli in salute e prevenire l’insorgenza dei più comuni disturbi e malattie che comunemente li colpiscono.

Lavare i denti tutti i giorni, effettuare controlli periodici dal dentista, sapere come trattare le gengive infiammate, per evitare che i sintomi peggiorino o possano verificarsi spiacevoli complicazioni, rappresentano la parte più essenziale delle azioni per mantenere l’intero apparato in forma e fare in modo che i denti naturali possano durare a lungo.

Tante volte, infatti, la mancanza di tempo ci induce a mangiare fuori, senza avere la possibilità di lavarsi i denti; in questo modo si trascura l’igiene dentale, con l’inevitabile formazione di placca e tartaro, che sono alla base di molti disturbi dentali, spesso degenerativi.

Ma cos’è il tartaro, come si forma e cosa può comportare per i propri denti? Di fondamentale importanza è avere un’igiene dentale perfetta.

Cos’è il tartaro?

Il tartaro è visibile a occhio nudo, anche se non sempre ci accorgiamo di averlo. Si presenta come un deposito duro, ruvido, in alcuni casi giallastro o dal colore più scuro, saldamente ancorato ai nostri denti.

Nella maggior parte dei casi si forma nella zona retrostante ai denti, quindi non nella parte frontale, visibile, ma in alcuni casi, invece, può essere visto anche sulla superficie esterna dei denti, semplicemente guardandosi allo specchio.

Il più delle volte, invece, è il dentista a rilevarne la presenza, nel corso di una visita di controllo.

Il tartaro è un insieme di batteri fortemente legati tra loro e cementati dal calcio, per questa ragione si presenta come duro e rugoso. Nasce con un colore biancastro, ma nei soggetti fumatori o che consumano molto caffè o tè, può assumere colorazioni più scure, minando così anche l’aspetto estetico dei denti.

Trattandosi di batteri, questo si forma principalmente a causa di una cattiva igiene dentale. I residui di cibo e, in modo particolare gli acidi, gli zuccheri, le proteine, alimentano la naturale flora batterica presente nel cavo orale formando una sottile pellicola che aderisce ai denti e si deposita nelle cavità gengivali.

In linea di massima, con una buona pulizia quotidiana, tra spazzolino e fino interdentale, è possibile rimuovere la placca quasi del tutto.

Può succedere, però, che se non si lavano i denti dopo ogni pasto e si trascura un po’ la propria igiene dentale, questa placca si mineralizza, si indurisce e forma il tartaro, molto difficile da rimuovere con il semplice spazzolino.

Cosa può comportare la presenza di tartaro

Come già accennato, il tartaro è un agglomerato di batteri che popolano la bocca. Se non si provvede alla sua rimozione, rivolgendosi al dentista di fiducia, può causare malattie e disturbi parecchio fastidiosi e anche degenerative.

Il tartaro, dunque, è la causa da cui scaturiscono molte infezioni,con possibili pulpiti, ascessi, granulomi, gengiviti, che possono degenerare in parodontiti o recessioni gengivali, allontanamento dei denti o persino la loro caduta.

Anche se il tartaro, in sé, non comporta sintomi evidenti, è importante debellarlo tempestivamente proprio per evitare conseguenze più gravi.

Per la stessa ragione, bisognerebbe lavorare al fine di prevenirne l’insorgenza, magari cercando di condurre anche uno stile alimentare sano.

Oltre a un’accurata pulizia dei denti, l’impiego di uno spazzolino idoneo, del filo interdentale, di un collutorio, all’occorrenza, e di visite di controllo periodiche, anche l’alimentazione gioca a favore dei batteri.

Evitare cibi zuccherati o acidi, che contribuiscono a corrodere lo smalto e lasciare spazio all’azione dei batteri, è senza dubbio un buon inizio per prevenire l’insorgenza del tartaro. Ma, più di tutte, solo sedute di controllo frequenti dal dentista possono mettere al sicuro completamente i denti dalla formazione e proliferazione del tartaro.

Parole di Redazione