Tam tam dei precari sul web per rovinare il matrimonio del ministro Brunetta, ma è giusto?

Il ministro Renato Brunetta sta per unirsi in matrimonio con la fidanzata Titti Giovannoni, e i precari da lui insultati si mobilitano tramite il web per rovinargli la festa!

Tam tam dei precari sul web per rovinare il matrimonio del ministro Brunetta, ma è giusto?

Precari VS ministro Renato Brunetta, secondo round. Il matrimonio con la fidanzata storica Titti Giovannoni è previsto per il 10 luglio a Ravello, splendida località della Costiera Amalfitana, e mentre cominciano a trapelare indiscrezioni a proposito di invitati vip (in questo caso, mezzo Parlamento italiano) e lussuosa lista di nozze, i precari, attraverso il web, si mobilitano per “rovinargli la festa”, e non in senso metaforico. Il ministro non piace proprio a nessuno, incluso il collega Giulio Tremonti che in fuori onda (è notizia proprio di oggi) durante la conferenza stampa per la presentazione della nuova finanziaria (denominata “lacrime e sangue”), l’ha definito addirittura “cretino”!

Ma ad avercela con Brunetta è soprattutto la categoria dal ministro definita “l’Italia peggiore”, quella dei precari (attualmente la maggioranza dei lavoratori italiani, se si escludono i pensionati, ahimè), e non hanno/abbiamo tutti i torti… Così, è nata su FB una spontanea mobilitazione che ha tanto il sapore di una vendetta. “Assediamo con i nostri corpi e la nostra voce le loro feste. Diventiamo il loro incubo”. La tentazione è grande, lo so, ne condivido lo spirito, ma non i modi.
 
L’arroganza del potere ci indigna, ci offende, ma non è andando a far chiasso ai margini di una festa di nozze che si può ottenere giusto risarcimento. Con gesti di questo tipo si svilisce il giusto malessere che serpeggia nel mondo del lavoro italiano, soprattutto di quello giovanile. Ci saranno altri scenari, e altre, più adeguate vetrine per affrontare le questioni governative con cui non siamo d’accordo. Lasciamo che Brunetta si goda il suo matrimonio in pace, siamo superiori. Voi, come la vedete?

Parole di Paola Perria