Strage di Corinaldo: il cellulare di Emma Fabini ha squillato per ore, poi la fine

Prima che i genitori ritrovassero la loro figlia sotto un lenzuolo, il suo telefono ha squillato a vuoto per ore. Era l'ultima speranza, prima della tragica realtà.

Strage di Corinaldo: il cellulare di Emma Fabini ha squillato per ore, poi la fine

Foto: Ansa

Emma Fabini, 14 anni, è l’ultima delle vittime della strage di Corinaldo a essere identificata. Originaria di Senigallia, aveva deciso di trascorrere una serata con le amiche a seguire il concerto di Sfera Ebbasta alla Lanterna Azzurra. Il suo telefono ha squillato per ore, poi la drammatica scoperta dei genitori.

Il dramma di Emma, morta a Corinaldo

Morire a 14 anni in un giorno di festa, quando tutto intorno sa di Natale, di divertimento, di anni che dovranno ancora venire.

Emma Fabini ha avuto la stessa, tragica sorte delle altre 5 vittime di Corinaldo, morte sotto il peso di quella balaustra e di quella gente caduta nell’attesa del concerto di Sfera Ebbasta.

Emma aveva 14 anni, viveva a Senigallia e ora non c’è più. Frequentava la prima liceo, e in quella discoteca diventata la sua tomba ci era andata insieme alla migliore amica, accompagnate dalla madre di quest’ultima.

Era la sua prima volta in discoteca, è stata l’ultima. Nella concitazione di quegli istanti avrebbe perso la borsetta, che all’interno conteneva un cellulare che ha squillato a vuoto per ore.

I genitori hanno provato disperatamente a contattarla, poi la corsa in ospedale per cercare di rintracciarla tra i feriti. Nessun esito. Emma non era nemmeno in quella lista di giovani con ancora una speranza.

Emma era a terra, coperta da un lenzuolo bianco, fuori dal locale in cui era arrivata con il suo più bel sorriso.

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Parole di Giovanna Tedde