Di Giovanna Tedde | 11 Dicembre 2018
Emma Fabini, 14 anni, è l’ultima delle vittime della strage di Corinaldo a essere identificata. Originaria di Senigallia, aveva deciso di trascorrere una serata con le amiche a seguire il concerto di Sfera Ebbasta alla Lanterna Azzurra. Il suo telefono ha squillato per ore, poi la drammatica scoperta dei genitori.
Il dramma di Emma, morta a Corinaldo
Morire a 14 anni in un giorno di festa, quando tutto intorno sa di Natale, di divertimento, di anni che dovranno ancora venire.
Emma Fabini ha avuto la stessa, tragica sorte delle altre 5 vittime di Corinaldo, morte sotto il peso di quella balaustra e di quella gente caduta nell’attesa del concerto di Sfera Ebbasta.
Emma aveva 14 anni, viveva a Senigallia e ora non c’è più. Frequentava la prima liceo, e in quella discoteca diventata la sua tomba ci era andata insieme alla migliore amica, accompagnate dalla madre di quest’ultima.
Era la sua prima volta in discoteca, è stata l’ultima. Nella concitazione di quegli istanti avrebbe perso la borsetta, che all’interno conteneva un cellulare che ha squillato a vuoto per ore.
I genitori hanno provato disperatamente a contattarla, poi la corsa in ospedale per cercare di rintracciarla tra i feriti. Nessun esito. Emma non era nemmeno in quella lista di giovani con ancora una speranza.
Emma era a terra, coperta da un lenzuolo bianco, fuori dal locale in cui era arrivata con il suo più bel sorriso.
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Parole di Giovanna Tedde