Di Cinzia Iannaccio | 2 Febbraio 2012
Negli Stati Uniti sono state ritirate dal commercio le confezioni di alcune pillole anticoncezionali: l’allarme riguarda in generale tutte le donne che assumono il prodotto Lo/Orval da 28 compresse o il corrispettivo farmaco generico Norgestrel. L’allarme arriva direttamente dalla Pfizer, il colosso farmaceutico che ha prodotto questi anticoncezionali, benché sulle confezioni non vi risulti il suo nome ma quello di chi le distribuisce: la Akrimax. Va subito specificato che si tratta di farmaci non venduti in Italia, che si tratta di confezioni immesse sul mercato lo scorso anno e che soprattutto la causa del ritiro non provoca rischi per la salute delle donne.
Le protesi PIP cancerogene, come pure il caso delle protesi all’anca difettose ritirate dal commercio ci mettono ormai sempre in allarme, ma stavolta, non si rischiano gravi malattie, bensì una gravidanza indesiderata. Certo, per chi assume la pillola con lo scopo di prevenire tale evento non è una cosa piacevole, ma non è comunque un allarme di sanità pubblica: il problema è che nelle compresse non sembrano essere stati inseriti i corretti dosaggi, dunque c’è un rischio effettivo di inefficacia.
Un primo allarme era già stato dato lo scorso dicembre, quando la Pfizer aveva notificato alle autorità un probabile errore su 28 confezioni (14 per ogni tipologia citata), ma in accordo con la Food and Drug Administration americana si è deciso di ritirare tutte le confezioni (circa un milione di pillole anticoncezionali) dal mercato, andando a recuperare anche e soprattutto quelle già vendute. Nell’appello alle donne, fatto attraverso i mass media si invitano le signore in possesso di confezioni di tale medicinale a contattare il proprio medico curante: il difetto nella preparazione riguarda un numero esiguo di confezioni, ma è importante laddove possibile intervenire. Quindi senza ansia le donne americane sono avvisate. Che bello! funzionerà sempre così?
Parole di Cinzia Iannaccio