Spaghetti al pomodoro: i consigli per un piatto a regola d'arte

Come tutti i piatti i semplici, anche gli spaghetti al pomodoro si fondano sul delicato equilibrio tra i diversi ingredienti

Spaghetti al pomodoro: i consigli per un piatto a regola d’arte

Foto Pixabay | Daria Yakovleva

Simbolo della cucina italiana nel mondo, gli spaghetti al pomodoro rappresentano, senza dubbio, uno dei piatti forti della nostra tradizione culinaria, da nord a sud della penisola, nessuno escluso. Come tutti i piatti i semplici, anche gli spaghetti al pomodoro si fondano sul delicato equilibrio tra i diversi ingredienti, che, in questo caso, comprendono olio extravergine di oliva, aglio, passata di pomodoro, pomodorini datterini o pachino, basilico e – ovviamente – spaghetti.

Fate bruciacchiare i pomodorini

Pomodori pachino o datterini? Dolci e profumati, dalla polpa soda e succosa, potete scegliere una delle due varianti, secondo il vostro gusto. Noi abbiamo optato, come Carlo Cracco, per i datterini. Ora, tagliateli a metà e fateli leggermente bruciacchiare in una padella con un po’ di olio extravergine. Lasciateli cuocere fino a quando non sarà dorati e inizieranno a sprigionare il loro sapore intenso.

Non dimenticate aglio e basilico

Nel frattempo andiamo a far ridurre la salsa di pomodoro, sempre con un filo di olio extravergine di oliva. Aggiungiamo un po’ di aglio, uno spicchio o due “in camicia”, e poi un rametto di basilico che andremo successivamente a rimuovere. Lasciate cuocere la vostra salsa a fuoco medio per circa 15 minuti, fino a quando non si sarà ridotta della metà. Quindi, partendo da un quantità di 1 chilo, la salsa dovrà ridursi a 500 grammi.

Calate gli spaghetti (meglio se di Gragnano)

Calate a questo punto gli spaghetti (meglio se di Gragnano), circa 80 grammi a testa, ma su questo non esiste certamente una regola. L’importante è che la salsa sia sempre il doppio rispetto alla quantità di pasta. Mentre la pasta è in cottura, andiamo a tagliare un po’ di basilico fresco. Scegliete le foglie più grandi e più belle, con un coltello affilato tagliatele sottili, avendo cura di non schiacciare il basilico. Nel frattempo, togliamo dalla salsa di pomodoro tutto quello che abbiamo aggiunto in precedenza, quindi l’aglio e il rametto di basilico.

Fate “risottare” la pasta

Quando mancano due minuti, terminate la cottura degli spaghetti direttamente nella padella dove sta cuocendo la salsa pomodoro, aggiungendo un paio di mestoli di acqua di cottura per far “risottare” la pasta. La “risottatura” prevede infatti che la pasta venga cotta in padella con il condimento e con poca acqua o brodo, proprio come si fa per il risotto. Quando la pasta è “al dente”, spegniamo il fuoco e andiamo ad aggiungere i datterini che abbiamo leggermente bruciato e il basilico fresco tagliato sottile. Ultimo tocco, un filo di olio extravergine di oliva a crudo e, a piacere, una spolverata di parmigiano. I nostri spaghetti al pomodoro sono pronti per essere serviti in tavola.

Parole di Linda Pedraglio