Di Valentina Morosini | 9 Luglio 2009
Il sale, questo nemico. Alza la pressione, non favorisce la circolazione e dà un sapore così buono nei cibi. Insomma nonostante tutte le controindicazioni noi, italiani, non sappiamo proprio rinunciarci. Tanto che siamo diventati dei veri cultori del sale. Nei ristoranti chic servono i piatti, impreziosendoli con grani di tutto il mondo.
Gli italiani consumano sale dieci volte di più di quanto consigliato dai nutrizionisti, che invitano a utilizzare non più di 5 grammi al giorno. Per avere un’idea tre o quattro pizzichi in tutto il giorno. Facciamo mente locale: in molti alimenti è già contenuto (dalle carni agli affettati, al pane), poi lo mettiamo nell’acqua della pasta, nel sugo, nell’insalata, nei dolci… 5 grammi sono davvero ridicoli.
Il problema è che mangiare in modo gustoso e saporito, mettiamo a rischio la nostra salute. Aumento di pressione e di malattie cardiovascolari, non sono uno scherzo, ma una realtà molto diffusa. E’ così faticoso eliminarlo o ridurlo un pochino? I medici invitano a sperimentare: sostituiamo il sale con altre spezie, quali pepe, peperoncino (che tra l’altro fa benissimo), origano, erba cipollina, maggiorana.
I nostri piatti forse saranno un pochino più insipidi, ma i gusti sono solo una questione di abitudine, acquisteranno altri sapori e vedrete non sarà poi così male. Avremo bisogno di un po’ di tempo per imparare a dosare le nuove spezie. Non eliminiamo dalla nostra tavola, però, la cottura al sale. Quella sì che è salutare.
Parole di Valentina Morosini