Smalti: 25 texture differenti

Vi siete mai chieste quanti tipi di smalti esistono? Beh tanti ma si possono classificare, ampiamente in 25 differenti tipi, che sono caratterizzati dalla consistenza, dalla coprenza, dalla brillantezza, dalla monocromaticità, piuttosto che dalla varietà di sfumature o di glitter.

Smalti: 25 texture differenti

Vi siete mai chieste quanti tipi di smalti esistono? Beh tanti ma si possono classificare, ampiamente in 25 differenti tipi, che sono caratterizzati dalla consistenza, dalla coprenza, dalla brillantezza, dalla monocromaticità, piuttosto che dalla varietà di sfumature o di glitter. Il genere di smalto più diffuso è quello cream, monocromatico e poco lucido, il jelly, sempre a tinta unita, ma molto più lucido di quello precedente; poi ci sono quelli shimmer, che non sono brillanti nati ma hanno appunto una texture che li fa apparire come se fossero brillantinati.
I glass facked, invece, sono degli smalti shimmer che però sono talmente lucidi da essere quasi riflettenti. Uno dei tipi più in voga in questo momento sono sicuramente quelli neon, dal cosiddetto effetto “evidenziatore”.
 
Ci sono poi i frost, con una finitura leggermente più lieve di quelli shimmer, e i classici perlati che tutte noi conosciamo, oppure i foil, quelli che danno l’impressione di essere una cascata di brillantini puri.
 
I metallizzati, sono altrettanto famosi, e poi esiste l’enorme famiglia dei glitter: quelli semplicemente brillantinati,gli holo glitter, che hanno un fondo a tinta unita e poi sono ricoperti di glitter olografici, gli string, round e square glitter, con strisce, cerchi o quadratini di brillantini; esistono poi i brillantini misti, come gli shape glitter, che possono portare delle stelline piuttosto che dei cuoricini.
 
Tra i tanti abbiamo anche quelli olografici, i duochrome, che sono costituiti da due tonalità diverse di colore, quelli matti, i satinati, gli iridescenti, i trasparenti e quelli opachi.

Parole di AnnaMarchese