Sla: una speranza arriva dall'EPO, l'ormone dopante

Sclerosi laterale amiotrofica, al via un nuovo studio con l'EPO, con lo scopo di rallentare il decorso della grave malattia neurodegenerativa.

Sla: una speranza arriva dall’EPO, l’ormone dopante

La Sclerosi Laterale Amiotrofica (Sla) potrebbe essere bloccata grazie all’eritropoietina, più conosciuta come EPO, l’ormone tristemente noto per il doping nel ciclismo (e non solo). Uno studio recente realizzato presso l’IRCCS “Carlo Besta” di Milano aveva evidenziato su un numero minimo di pazienti, la capacità dell’Epo di rallentare il decorso della malattia neurodegenerativa, ovviamente, sempre in abbinamento alla terapia già in uso da anni e cioè un farmaco chiamato Riluzolo. I risultati promettenti, come evidenziato sul sito dell’Osservatorio per le Malattie Rare, hanno condotto al via di una nuova sperimentazione con almeno 160 pazienti in 27 Centri specializzati su tutto il territorio nazionale.

Il lavoro, proseguirà almeno per 18 mesi. “E’ presto per parlare di cura” -ha spiegato in un’intervista il prof. Giuseppe Lauria, coordinatore della sperimentazione-“non sappiamo cosa ci dirà questa sperimentazione, ma la speranza è quella di rallentare il decorso della patologia”. Ci auguriamo che la sclerosi laterale amiotrofica, sia presto sconfitta.