Sintomi dell'hiv: quali sono e dopo quanto si manifestano

Qualche informazione utile per saperne di più sui sintomi dell'Hiv, per capire dopo quanto e come si manifestano.

Sintomi dell’hiv: quali sono e dopo quanto si manifestano

Sintomi dell’hiv, quali sono e dopo quanto si manifestano? Sì perché l’Aids, cioè la sindrome da immunodeficienza acquisita, che ha cominciato a farsi conoscere negli anni ’80 non è un incubo relegato al passato è ancora una terribile realtà. La colpa è del virus da immunodeficienza umana, cioè il virus hiv che può essere trasmesso per contatto diretto con il sangue o liquidi corporei di un soggetto infetto. Ma cerchiamo di sapere di più sui possibili sintomi di questa terribile malattia.

I sintomi e quando si manifestano

Una malattia, l’Aids, per la quale esistono delle cure, ma non ancora vaccini o terapie davvero risolutive. Una malattia che progredisce più o meno velocemente dando luogo, con tempi e modi differenti, a una serie di possibili sintomi. Tempi differenti, soprattutto, perché la sintomatologia varia in base alla fase della malattia.

Infatti, se durante la prima fase, quella dell’incubazione che va dal contagio a circa quattro settimane dopo, non si riscontrano solitamente sintomi particolari, nel secondo stadio, quando si può parlare di infezione acuta, che dura circa 20-30 giorni, si possono manifestare alcuni disturbi generalizzati facilmente sovrapponibili a quelli influenzali. Si possono quindi notare ingrossamento dei linfonodi, mal di gola, dolori articolari e muscolari, febbre, stanchezza e malessere, mal di testa, nausea e vomito.

Dopo questa fase un po’ problematica, ma durante la quale non sempre la malattia si smaschera, sopraggiunge una nuova fase asintomatica. Un periodo senza sintomi o fastidi particolari che non ha una durata standard e prestabilita, anzi. Può durare due settimane come vent’anni e i soggetti adulti che ne soffrono possono continuare a non sospettare la presenza dell’infezione; infatti una buona percentuale delle persone sieropositive non sa di esserlo. Una fase durante la quale la patologia non si fa sentire e che si conclude con l’arrivo dell’Aids vera e propria, caratterizzata, invece, dalla comparsa di una serie di possibili infezioni e disturbi correlati.

A questo punto, quando l’Aids è conclamata, si possono verificare febbre e perdita di peso, diarrea persistente e stanchezza importante, tremori e polmonite, giusto per fare qualche esempio. Oltre a questi sintomi che influiscono negativamente sulla qualità di vita della persona colpita, possono comparire anche altre complicazioni, come tumori, problemi ematologici e cardiovascolari, neuropatie e patologie neurologiche di varia entità.

Parole di Camilla Buffoli