Sindrome premestruale, i rimedi efficaci: cure naturali, integratori e farmaci

La sindrome premestruale è costituita dall'insieme di vari sintomi che si presentano, in alcune donne, prima dell’arrivo delle mestruazioni. I sintomi più frequenti, tra i tanti, sono soprattutto la tensione mammaria, il rigonfiamento dell’addome e la tensione psichica. Ne soffre oltre il 60% delle donne e i rimedi per curarla son tanti e possono essere sia naturali che farmacologici.

Sindrome premestruale, i rimedi efficaci: cure naturali, integratori e farmaci

Quali sono i rimedi efficaci per la sindrome premestruale tra le cure naturali, gli integratori e i farmaci?
La sindrome premestruale colpisce circa l’80% delle donne in età fertile, ovvero tra i 18 ed i 50 anni circa. Le cause non sono ancora del tutto chiare, ma l’unica cosa che si sa con certezza è che la sindrome premestruale, così detta perché si manifesta nei giorni immediatamente precedenti il ciclo mestruale, dipende dallo squilibrio ormonale. Tuttavia, i sintomi che ne derivano interessano non solo il corpo, ma anche la mente. Vediamo quindi quali sono i rimedi per impedire l’insorgenza della sindrome premestruale, e quindi le cure anche contro ansia, sbalzi d’umore e tristezza.

Cos’è la sindrome premestruale

Per sindrome premestruale si definisce un insieme di disturbi fisici e psichici, che si presentano, in genere, 2-3 giorni prima le mestruazioni e regolarmente scompaiono con essa. Tuttavia, non è da confondere con il disturbo disforico premestruale, un disturbo depressivo determinato da sintomi psico-emotivi.
Non tutte le donne hanno gli stessi sintomi premestruali. Per le più fortunate i disturbi sono lievi, ma in molti casi si assiste ad una drastica riduzione della qualità della vita. I sintomi più comuni della sindrome premestruale prevedono la tensione localizzata alle mammelle o al basso addome, si può soffrire di problemi alla pelle e di continuo mal di testa, si è stanche, aumenta la ritenzione idrica, si abbassano le difese immunitarie, si può soffrire di orticaria e prurito, fanno male i reni, sono possibili repentini cambiamenti di umore, depressione, irritabilità, crisi di pianto e dolori di vario tipo.

Cure farmacologiche

L’insieme di disturbi fisici e psichici della sindrome premestruale, che regolarmente precedono l’arrivo delle mestruazioni possono diventare molto gravi, tanto da interferire sulle normali attività quotidiane di una donna. In questo caso è importante intervenire con cure farmacologiche regolarizzando gli sbalzi ormonali. Data l’eterogeneità prodromica, le terapie farmacologiche volte ad alleggerire i sintomi sono molteplici: solo il medico può indirizzare la paziente affetta dalla sindrome premestruale verso la terapia più adatta.
I farmaci più prescritti sono:

Contraccettivi orali

La migliore soluzione possibile è la pillola anticoncezionale, data la sua capacità di ridurre la sintomatologia dolorosa e l’alterazione dell’umore, i disturbi tipici della sindrome premestruale. Oggi esistono varie formulazioni a seconda dell’età della paziente e della sua storia clinica. La pillola anticoncezionale mette a riposo le ovaie e riduce le fluttuazioni ormonali. Per una donna su quattro è un aiuto efficace, per molte altre, invece, i sintomi peggiorano.

Antidepressivi

Solo nei casi più gravi della sindrome premestruale vengono prescritti dei farmaci antidepressivi, come nel caso di depressione, marcata alterazione dell’umore ed irritabilità. Questi agiscono aumentando i livelli di serotonina o endorfine nel cervello, ma non sempre risultano efficaci nella sintomatologia fisica, e il loro utilizzo va valutato attentamente da un medico specialista in modo da calcolare rischi e benefici del trattamento. Infatti, molti possono essere gli effetti collaterali.

Antinfiammatori

I farmaci antinfiammatori per la sindrome premestruale sono degli inibitori delle prostaglandine, sostanze utili per alleviare dolori pelvici, mal di testa e diarrea. Talvolta, il medico prescrive farmaci analgesici combinati, indicati per alleviare più disturbi, tra cui l’ibrupofene e il paracetamolo.

Rimedi naturali

Quando la sintomatologia della sindrome premestruale è moderata o lieve possono essere efficaci i rimedi naturali. Anche in questo caso, le manifestazioni cliniche da curare sono sia fisiche che emotive, ma non vi è la presenza della depressione, o almeno non in forma patologica. La medicina naturale pone rimedio alla sindrome premestruale attraverso diversi principi naturali, come il magnesio e l’agnocasto tra i principali. Tuttavia, si possono si distinguono anche delle terapie nutrizionali che agiscono sul sistema nervoso centrale. Vediamoli tutti.

Magnesio

Un ruolo fondamentale, riguardo a componente emotiva e crampi, è ricoperto anche dalla carenza di magnesio, un minerale importante nel trattamento della sindrome premestruale, consigliato proprio a partire dai 10 giorni precedenti il ciclo. In particolare questo minerale svolge una efficace azione distensiva sulla muscolatura dell’utero migliorando lo spasmo. Inoltre il magnesio è utilissimo anche per l’irritabilità tipica del periodo premestruale.

Agnocasto

Nell’agnocasto, le parti contenenti i principi attivi sono i semi, che contengono oli essenziali, flavonoidi e iridoidi glucosidici. Diversi studi clinici hanno confermato che una compressa da 4 mg di estratto secco di agnocasto, o 40 gocce di estratto, hanno portato ad un miglioramento della sindrome premestruale, di gravità lieve-media, nel 90% dei casi. Gli effetti collaterali sono stati riportati dall’1,9% delle donne e riguardano nausea, malessere e disturbi gastrointestinali minori. Tuttavia, nei casi di sindrome premestruale più grave, l’agnocasto ha dimostrato una riduzione dei sintomi del 52% nel gruppo trattato, verso il 24% del gruppo trattato con placebo.
Questo aiuto fitoterapico è quindi ottimo per le donne che desiderano una terapia più naturale per affrontare i sintomi fastidiosi legati alla sindrome premestruale, di media gravità. Nei quadri più severi e invalidanti, l’integrazione dell’agnocasto a una terapia farmacologica può consentire comunque di dimezzare l’antidepressivo o addirittura, nel tempo, di eliminarlo.

Integratori

Per contrastare la sindrome premestruale sono molto utili gli integratori. Tra questi, i più efficaci sono prima di tutto il magnesio, sostanza che calma il sistema nervoso, allevia l’ansia, la depressione e l’irritabilità. Molto utili, però, anche la Vitamine E, che ha una funzione antiossidante e aiuta a rafforzare le difese dell’organismo contribuendo al buon funzionamento del sistema immunitario; il Calcio, perchè consente di ottimizzare la contrazione muscolare, compresa quella uterina, e ha un effetto positivo sulle fastidiose tensioni tipiche del periodo premestruale; e infine la Vitamina B6, definita la vitamina delle donne, visti i suoi effetti benefici sulla sindrome premestruale. La Vitamina B6, infatti, può contribuire a controllare i sintomi legati alla sfera emotiva e psicologica, come l’irritabilità o le improvvise crisi di pianto e riduce, inoltre, il dolore e la tensione al seno. Tra gli altri, sono anche consigliati:

  • Vitamina A
  • Potassio
  • Zinco
  • Acidi grassi essenziali (Omega 3)

Fiori di Bach

Un approccio alla sindrome premestruale attraverso i fiori di Bach può rappresentare un valido supporto terapeutico, perchè teso all’armonizzazione della psiche, ripristinando le vibrazioni energetiche proprie dello stato di salute e eliminando stati d’animo ed emozioni negativi, stimolando così il processo di auto guarigione insito in ogni individuo in virtù del suo vis vitale o forza vitale. Per i benefici dei fiori di Bach, comunemente noti per le donne che accusano i problemi premestruali, si consigliano:

  • Crab Apple
  • Chicory
  • Walnut
  • Impatient
  • Rock Water
  • Mimulus
  • Schleranthus
  • Olive
  • Mustard
  • Pine

Alimentazione

La terapia nutrizionale è particolarmente indicata nelle forme delle sindrome premestruale lieve, ma non deve mancare anche in quelle più importanti. Spesso, le donne che soffrono del problema premestruale seguono una dieta squilibrata, costituita dal consumo eccessivo di carboidrati e zucchero raffinati, latticini, sale e sostanze eccitanti. Questi alimenti creano dei sovraccarichi di sostanze dannose per l’organismo, mentre una scarsa introduzione di verdura e frutta crea un deficit di fibre e minerali fondamentali. L’eccesso di sale e glutammato, associato ad una diminuzione del potassio nella dieta, affatica il metabolismo renale. La caffeina, invece, contiene le metilxantine, sostanze fortemente acidificanti, che aggravano i sintomi di ansia, depressione e nervosismo della sindrome premestruale.
Quindi, dal punto di vista alimentare, è consigliato assumere gli alimenti ricchi in serotonina come pomodori, avocado e ananas, e anche ai cibi ricchi di omega-3 come il pesce azzurro e l’olio di semi di lino. Una dieta prevalentemente vegetariana normalizza il livello degli estrogeni, responsabili anche di patologie più importanti, quali l’endometriosi, la proliferazione anomala della mucosa uterina, e i tumori alla mammella.

Come prevenire la sindrome premestruale

Diversi fattori correlati ad uno stile di vita non equilibrato possono peggiorare nettamente la sintomatologia della sindrome premestruale. In alcuni casi, con alcune semplici accortezze è possibile prevenire il problema:

  • dormire otto ore per notte può essere utile perchè in grado di regolare la produzione ormonale del ciclo mestruale
  • ridurre lo stress quotidiano, ridimensionamento il proprio spazio individuale di relax
  • fare sport regolarmente per consentire al corpo e alla mente di scaricare tensioni, rabbia e aggressività in modo naturale, evitando che il sovraccarico di energia negativa
  • ridurre, o meglio, abolire i cibi confezionati in scatola o con conservanti aggiunti, i quali contengono sostanze che aumentano nel cervello gli amminoacidi eccitatori, favorendo irritabilità e aggressività
  • imparare delle tecniche di meditazione e rilassamento per ridurre la tensione durante il giorno, soprattutto in possibili situazioni di stress, come alla guida, in ufficio o in coda