Cos'è la sindrome della persona rigida, la malattia di Celine Dion

Celine Dion ha confessato al mondo di dover rinunciare ai suoi impegni artistici a causa della sua malattia, la sindrome della persona rigida. Ecco di cosa si tratta

Cos’è la sindrome della persona rigida, la malattia di Celine Dion

Foto Instagram | @celinedion - Celine Dion

Celine Dion ha rivelato al mondo la sua malattia, la sindrome della persona rigida, nel 2022 con un messaggio commosso via social. Artista di fama planetaria, la cantante è stata costretta a rinunciare ai suoi impegni artistici imponendo uno stop temporaneo alla sua attività proprio per via della diagnosi e del percorso terapeutico che la vedrà lontana dal palcoscenico per parecchio tempo. Almeno otto i concerti e gli eventi cancellati a causa della patologia di Celine Dion, un raro problema neurologico.

Cos’è la malattia di Celine Dion, la sindrome della persona rigida

Celine Dion sul palco
Foto Instagram | @celinedion – Celine Dion

Appena lo ha annunciato al mondo intero, tutti si sono fiondati a caccia di informazioni sulla malattia di Celine Dion. Un nome complesso e non proprio comune per descrivere un raro problema di natura neurologica che ora la vede costretta a stare lontana dalle scene.

Celine Dion ha confessato di aver ricevuto recentemente la diagnosi di “sindrome della persona rigida”, una patologia che causa una progressiva rigidità a torace e arti, ma anche spasmi.

Celine Dion, regina di musica e stile ha annunciato in un video la cancellazione di otto spettacoli europei previsti per l’estate 2023, tra questi anche lo show del Lucca Summer Festival già riprogrammato per il prossimo 15 luglio dopo gli stop imposti dalla pandemia.

La sindrome della persona rigida, come Celine Dion ha spiegato, colpisce un individuo su un milione e per la cantante uno dei sintomi più invasivi – tanto da compromettere la sua quotidianità – sarebbero proprio gli spasmi.

La sindrome della persona rigida aggredisce il sistema nervoso centrale e provoca rigidità muscolare progressiva principalmente a carico di tronco e addome. Può interessare, ma in modo meno importante, gli arti superiori e inferiori.

Si tratta di una condizione che può portare a una rigidità estesa a tutto il corpo e disabilità, leggiamo sul Manuale Msd online, e la diagnosi solitamente avviene anzitutto attraverso il riconoscimento della sintomatologia.

Si conoscono tre forme della sindrome della persona rigida, autoimmune, paraneoplastica e idiopatica, con esordio generalmente evidenziato dai 45 anni in su. Nota anche come sindrome dell’uomo rigido, (sindrome “stiff man“), progredisce in un tempo che varia da diversi mesi ad anni.

Parole di Giovanna Tedde