Di Valentina Giungati | 22 Agosto 2023

Sindrome di Meliere, cosa comporta (pourfemme.it)
La malattia di Meniere è ancora oggi poco nota anche se la sua incidenza non è bassa, molti però non sanno di cosa si tratta.
Quando si manifestano delle problematiche di salute, anche ricorrenti, è fondamentale rivolgersi allo specialista perché talvolta, quello che viene identificato come banale, è il principio o proprio l’espressione di una patologia vera e propria.
In questo caso la sintomatologia è molto comune, tanti però non sanno di cosa si tratta. Non c’è un esame specifico per fare una diagnosi e quindi l’unica cosa da poter fare è oggettivamente discutere con il proprio medico e analizzare i sintomi.
Malattia di Meniere, che cos’è e come si manifesta
Si tratta di una patologia che colpisce l’orecchio interno, tra i sintomi comuni ci sono nausea, vertigini, problemi di udito. Alcuni individuano anche problemi neurosensoriali o acufene, risulta molto invalidante non perché sia grave ma perché tanto fastidiosa nella vita quotidiana.

Come si manifesta la sindrome di Meliere (pourfemme.it)
Non c’è una cura esatta per la patologia quindi si va a trattare la sintomatologia, in base al problema maggiore che il paziente manifesta. Anche attraverso la dieta si può ottenere un miglioramento netto della qualità delle vita, nello specifico con un’alimentazione iposodica. Questo porta a una riduzione degli episodi e delle modalità, quando ci sono invece delle condizioni gravi non c’è miglioramento alcuno con queste modalità, allora si pensa a un’azione diretta o all’intervento chirurgico.
Nella malattia di Meniere il problema maggiore è dato proprio dal cambiamento di pressione, questo ha ripercussioni sulla struttura labirintica interna, portando ad un accumulo di endolinfa. Non si conoscono le cause della sua comparsa, probabilmente secondo alcuni studi si tratta di una questione familiare o comunque la compresenza di altre malattie o traumi.
Gli attacchi possono essere improvvisi e durare anche fino a 24 ore, comprendere piccoli sintomi sporadici o molto forti, tutto dipende dalla persona, essere anche molto complessi inducendo diarrea, sudorazione, difficoltà a camminare. La sindrome è molto difficile da gestire, l’acufene è come un ronzio costante nell’orecchio e per quanto possa apparire qualcosa di non patologico o grave va a compromettere la vita delle persone a lungo termine.
Risulta fondamentale fare sempre un esame audiometrico, come ci si prende cura di occhi e dentatura infatti anche questo aspetto è da curare. Se ci sono emicranie improvvise, sintomi di alterazione dell’udito anche sporadici, meglio fare un controllo. Si può fare anche un test a casa con lo stepping di Fukuda, con la marcia sul posto con gli occhi chiusi per vedere se ci sono alterazioni. Solo il medico però può fare una valutazione corretta di eventuali patologie.
Parole di Valentina Giungati