Si chiama "zaino in spalla" ed è la nuova frontiera dei viaggiatori: parti per questa nuova esperienza

Si chiama “zaino in spalla” ed è la nuova frontiera dei viaggiatori: parti per questa nuova esperienza

La nuova frontiera dei viaggiatori si chiama "Zaino in spalla": tutto quello che c'è da sapere - pourfemme.it

La stagione estiva è ormai alle porte ed è giunto il momento di organizzare i viaggi da intraprendere nei prossimi mesi.

Parliamoci chiaro: l’inflazione e l’aumento generalizzato dei prezzi hanno messo a dura prova i nostri desideri di avventura. Viaggiare non risulta proprio alla portata di tutti al momento, soprattutto se pensiamo alla prenotazione di voli, aerei ed hotel. Esiste tuttavia un’alternativa che ci consente di fuggire dalla frenesia urbana, usufruendo di una quantità ridimensionata di denaro.

Facciamo riferimento al backpacking, letteralmente “zaino in spalla”, che contempla l’esplorazione di boschi e vallate incontaminate con il semplice utilizzo di scarponi e zainetto. Ovviamente si tratta di una modalità di viaggio adatta ad un corpo allenato e soprattutto incline ad addormentarsi in mezzo alla natura, magari presso una malga oppure un camping un po’ spartano. Laddove non possediate queste caratteristiche, però, non scoraggiatevi: esiste una versione più leggera.

Backpacking e slackpacking, per un’esperienza di viaggio a costo zero

Come abbiamo anticipato precedentemente, il backpacking rappresenta una modalità di viaggio riservata per lo più agli esperti del settore. Tuttavia, esiste un’alternativa meno impegnativa: il slackpacking. Mentre la versione standard contempla l’utilizzo di uno zaino che contiene tutto il necessario per il viaggio, la seconda include l’aiuto di un collaboratore, oppure di una guida.

Stiamo parlando di una sorta di tutor che parte in viaggio insieme a voi e che vi offre un supporto concreto in relazione alla ricerca del cibo, del luogo dove riposare e dormire, ma soprattutto garantisce assistenza in caso di infortuni. Questa modalità di viaggio è adatta anche ai nuclei famigliari, in quanto comprende sia l’esplorazione in sé, sia l’illusione di vivere una vera e propria avventura.

Backpacking: tutto ciò che c'è da sapere

Backpacking e slackpacking: per un’esperienza unica e a costo zero – pourfemme.it

È possibile respirare l’aria pulita dei boschi di montagna, lontani dall’inquinamento e dai fastidiosi rumori urbani. L’esperienza permette di aprire la mente ed allontanare i pensieri negativi derivanti dal lavoro oppure dagli impegni quotidiani. Infine, contempla ovviamente l’utilizzo di una quantità ridimensionata di denaro. Non si sprecano soldi nella prenotazione di alberghi, volti, hotel. Tutto ciò di cui avete bisogno si riassume in scarponi, uno zaino, merendine proteiche, borraccia d’acqua e un collaboratore esperto.

Tra le mete ideali, spicca sicuramente la via Francigena, un percorso di 1.800 km che inizia da Canterbury e raggiunge la Capitale d’Italia. Per quanto riguarda nello specifico il tratto che attraversa il nostro Paese, la strada può essere suddivisa in tappe: partendo per il Colle del Gran San Bernardo si raggiunge Pavia e Piacenza, si prosegue dunque per Fornovo e Berceto, fino a superare l’Appennino Tosco-Emiliano.

Una volta raggiunta l’Italia Centrale si possono percorrere le strade dell’Antico Impero Romano, in modo da arrivare infine a Roma. Complessivamente troviamo 45 tappe sul nostro amato stivale – programma che ci consente di godere dell’esperienza di backpacking a trecentosessanta gradi.