Sfida a chi trattiene il fiato più a lungo sott'acqua: 23enne muore annegato

Il gruppo di giovani che era con la vittima non si sarebbe accorto di nulla, finendo per tornare sul luogo dell'accaduto e recuperate il corpo a due metri di profondità.

Sfida a chi trattiene il fiato più a lungo sott’acqua: 23enne muore annegato

Quel gioco tra amici si è rivelato un azzardo letale per un 23enne, morto annegato mentre partecipava a una sfida a chi trattiene di più il fiato sott’acqua. La vita di Zack Bunsa si è spenta così, in una delle mete turistiche più rinomate del New Jersey. Morto nel lago, davanti agli occhi atterriti dei presenti.

Sfida tra amici finita in tragedia

La sfida tra amici al lago Sinclair si è trasformata in tragedia. Un 23enne, Robert Zachary Bunsa, per tutti Zack, è morto annegato durante una gara a chi trattiene il fiato più a lungo sott’acqua.

Chissà quante volte avrà fatto quel gioco, ma quel giorno era tutto diverso. Il giovane partecipava a un addio al celibato, quando si è consumato il dramma.

Si è immerso e non è più riemerso. Nessuno, però, avrebbe immaginato che si trovasse sul fondo del lago: stando alle dichiarazioni dei presenti, infatti, gli amici si sarebbero distratti e avrebbero pensato che era tornato nel bungalow in cui avevano appuntamento poco dopo la serata in spiaggia.

Appena rientrati, si sarebbero resi conto che il loro amico non era lì e sarebbero tornati in acqua, finendo per ritrovarlo cadavere a due metri di profondità.

Indagini di polizia

Ne sarebbe seguita una concitata telefonata alla polizia, e gli agenti intervenuti sul posto avrebbero provato a rianimarlo, ma senza riuscirvi. 15 minuti di tentativi disperati per strapparlo alla morte, che evidentemente era ormai sopraggiunta.

Inutile anche l’intervento di un elicottero. Le indagini sul caso proseguono, ma attualmente la pista preponderante sarebbe quella dell’incidente.

Si tratta di una vicenda che ha sconvolto la comunità in cui il 23enne era molto conosciuto e stimato, e che richiama casi di annegamento che sono sempre all’ordine del giorno, in ogni angolo del pianeta.

Parole di Giovanna Tedde