Sfera Ebbasta: insulti al trapper sui social dopo la tragedia, lui si fa un tatuaggio in memoria delle vittime

A scatenare il caos il sospetto che ci fosse un secondo live a decine di chilometri dalla discoteca in cui sono morte 6 persone. Insulti e minacce contro il trapper sui social.

Sfera Ebbasta: insulti al trapper sui social dopo la tragedia, lui si fa un tatuaggio in memoria delle vittime

Foto: Instagram

Nelle stesse ore in cui avrebbe dovuto cantare a Corinaldo, Sfera Ebbasta si sarebbe trovato a decine di chilometri di distanza, impegnato in un altro live. Si parla di Rimini come teatro del concerto che il trapper, secondo alcuni internauti, avrebbe portato regolarmente a termine nonostante i biglietti staccati per quello dell’Anconetano riportassero l’orario delle 22:05. Piovono insulti sul profilo dell’artista.

Sfera Ebbasta a Rimini?

A mezzanotte e 40 Sfera Ebbasta stava ancora cantando all’Altromondo di Rimini, scrivetelo per favore. Mia figlia di 16 anni era lì quella sera, la sono andata a prendere io dopo la serata. La stessa sera in cui in quell’altro locale ad Ancona sono morti quei ragazzini, avevano la sua età. Non posso pensarci“.

È uno dei tanti post apparsi sui social dopo la strage di Corinaldo, nella discoteca Lanterna Azzurra in cui sono morte 6 persone. Era passata la mezzanotte in quel locale della provincia di Ancona, quando qualcuno avrebbe spruzzato dello spray al peperoncino scatenando una fuga mortale.

Nel crollo di una balaustra, sotto il peso della folla che cercava l’uscita, sono morti in sei. Cinque minorenni e una giovane donna, 39 anni, madre che aveva accompagnato la figlia al concerto del suo idolo Sfera Ebbasta.

Un live attesissimo, chiaramente non iniziato all’orario fissato sul biglietto (le 22:05). Nella fisiologica rincorsa di ‘perché’ che fa da cornice a tragedie come questa, si è innestato il mistero del doppio concerto contemporaneo del trapper. Su questo interverranno gli accertamenti degli inquirenti.

Insulti al trapper sui social

Ma oltre alle pagine di un’inchiesta rovente, appena aperta e ancora in divenire, ci sono anche quelle dei social in cui, in queste ore, si riversa la rabbia di tantissimi utenti.

Sul profilo Instagram di Sfera Ebbasta non si contano più insulti e minacce, piovuti senza sosta dopo i fatti di Corinaldo e il sempre più forte sospetto del doppio live nella stessa sera.

Vergogna – scrive qualcuno –, lucrare sulla pelle dei ragazzini. Eri a Rimini e sapevi che non avresti mai cantato in quella discoteca“.

Poi ancora: “Il concerto si doveva tenere alle 22:30, c’erano ragazzini di 11, 12 anni. Perché dare un orario per un altro? Se fosse arrivato puntuale, magari la gente non si sarebbe affollata lì per tre ore“.

Altri post sono di tenore talmente pesante da non poter essere replicati a mezzo stampa, ma è intuibile che lo sconcerto si sia mescolato facilmente alla rabbia di queste ore.

Un tatuaggio in memoria delle vittime

tatuaggio sfera ebbasta

Foto: Instagram

Dal canto suo, il trapper ha pubblicato un messaggio di cordoglio su Instagram, in cui ha anche annunciato di aver annullato tutti gli impegni previsti nei prossimi giorni.

Oltre a questo, ha anche deciso di commemorare le sei vittime di Corinaldo con un tatuaggio sulla fronte: altrettante stelle per ricordare chi non c’è più, morto in una sera di festa aspettando di sentire la sua voce.

Parole di Giovanna Tedde