Tutte le risposte del DPCM sulle seconde case: quando si può andare

Posso raggiungere la seconda casa anche se si trova in zona rossa? E quali documenti è meglio procurarsi per non incorrere in sanzioni?

Tutte le risposte del DPCM sulle seconde case: quando si può andare

Foto Shutterstock | IraBagmet

Si può raggiungere la seconda casa? In seguito all’entrata in vigore dell’ultimo Dpcm, tra i punti che hanno generato più confusione tra le persone è emerso, senza ombra di dubbio, il nodo secondo case. Se alcuni giornali riportavano che fosse possibile recarsi nelle seconde case, altri smentivano la possibilità per le zone rosse e arancioni. Insomma, a furia di leggere risposte ogni giorno diverse a questo interrogativo, il Governo ha deciso finalmente di chiarire la sua posizione con delle nuove Faq, che sono state aggiornate ieri, 20 gennaio 2021. Quindi, niente più dubbi, vediamo cosa si può fare e cosa no!

Posso raggiungere la seconda casa, se sono in zona rossa?

Secondo quanto specificato dalle nuove Faq di Governo, è possibile raggiungere le seconde case, anche in un’altra Regione, indipendentemente dal colore della zona: quindi anche da o verso le zone “arancione” o “rossa”. Ma ad una condizione: bisogna poter comprovare di avere effettivamente avuto titolo per recarsi presso la seconda casa, prima dell’entrata in vigore del decreto legge del 14 gennaio. Perché? Nelle faq si spiega che si tratta di una possibilità limitata al “rientro”, dal momento che le disposizioni in vigore consentono, dal 16 gennaio 2021, di fare “rientro”, alla propria residenza, domicilio o abitazione, senza prevedere più alcuna limitazione rispetto alle cosiddette “seconde case”.

Che documenti devo portare con me per evitare problemi?

Come appena spiegato, è possibile raggiungere le seconde case, anche fuori regione, purché possiate dimostrare di avere il titolo di recarsi presso quell’immobile prima del 14 gennaio 2021. Che documenti portare con sé per evitare problemi a un eventuale posto di blocco? Il titolo per recarsi nella seconda casa deve avere data certa come: la data di un atto stipulato dal notaio, oppure la data di registrazione di una scrittura privata, anteriore al 14 gennaio 2021. Sono dunque esclusi tutti i titoli di godimento successivi a tale data, compresi gli affitti brevi.

Chi si può recare nella seconda casa?

Naturalmente, la casa di destinazione non deve essere abitata da persone non appartenenti al nucleo familiare convivente con la persona avente il titolo, e vi si può recare unicamente tale nucleo. La presenza dei requisiti potrà essere provata con copia del titolo di godimento avente data certa o, eventualmente, anche con autocertificazione. Vi ricordiamo, inoltre, che la veridicità delle autocertificazioni sarà oggetto di controlli successivi e la falsità di quanto dichiarato costituisce reato.

Posso farmi accompagnare presso la seconda casa da un’altra persona?

Se una persona è giustificata a spostarsi tra regioni di diverso colore ma non ha la macchina o la patente, o abbia un altro impedimento, può farsi accompagnare da un familiare, che deve essere preferibilmente convivente, oppure da una persona incaricata del trasporto, da e verso la propria abitazione. Ma, tenete bene a mente che, nel caso in cui l’accompagnatore e l’accompagnato non siano conviventi, devono indossare entrambi la mascherina. Nel rispetto di tali condizioni, anche lo spostamento dell’accompagnatore è giustificato.

Se devo lasciare la seconda casa per qualche giorno, posso poi farvi ritorno?

Io e la mia famiglia ci siamo trasferiti nella nostra seconda casa, in un’altra Regione o Provincia autonoma, entro il 20 dicembre. Io dovrò tornare al lavoro, nella Regione di provenienza, per alcuni giorni. Potrò tornare da loro dopo il 15 gennaio? La risposta è sì, per i motivi che vi abbiamo spiegato sopra. Dal 16 gennaio non è stata reiterata l’esclusione delle seconde case ubicate fuori regione dal novero delle proprie abitazioni cui è sempre consentito il rientro. Pertanto, lo spostamento dalla seconda casa al luogo di lavoro nel periodo successivo al 15 gennaio può essere addotto come motivo giustificativo di un nuovo rientro nella seconda casa, in un’altra Regione o Provincia autonoma.

Parole di Linda Pedraglio