Scrivere un curriculum che venga letto: i consigli per non sbagliare

Sui giornali la lunghezza, il tono e la formattazione dell'articolo sono importanti perché rendono facile la lettura: lo stesso vale per il curriculum. Tieni a mente che quando un curriculum raggiunge le mani di una persona (o lo schermo di un computer), è sottoposto a scansione solo per pochi secondi. Qualsiasi impressione di blocchi pesanti di testo o informazioni non organizzate può influire su quei secondi importanti che decidono se il tuo curriculum è interessante o meno.

Scrivere un curriculum che venga letto: i consigli per non sbagliare

Sui giornali la lunghezza, il tono o la formattazione dell’articolo sono importanti perché rendono più facile la lettura: lo stesso vale per il curriculum vitae. Non vorrai che la tua email o la tua lettera finiscano nel dimenticatoio! Tieni a mente che una volta che un curriculum raggiunge le mani di una persona (o lo schermo di un computer), è sottoposto a scansione solo per pochi secondi. Qualsiasi impressione di blocchi pesanti di testo o informazioni non organizzate può influire su quei secondi importanti che decidono se il tuo curriculum sia interessante o meno.

Distinguersi è la chiave del successo. Usare il famoso formato europeo, standard e noioso, può quindi non essere sempre la scelta più efficace.

Una prima dritta: differenzia il testo.

Non dimenticare di usare grassetto e corsivo per guidare il lettore alle diverse sezioni del tuo curriculum. Il differente carattere tipografico aiuta il lettore a muoversi nella pagina.
Ad esempio, se nell’elenco delle esperienze di lavoro hai cinque diverse aziende, è molto più facile determinare dove le informazioni su ogni esperienza iniziano e finiscono con l’uso di un grassetto per il nome del datore di lavoro.

Un altro accorgimento per rendere più facile la lettura è gestire lo spazio spazio bianco. Se non sei proprio all’inizio della tua carriera, puoi occupare più di una pagina. Convenzionalmente, si va da una per chi ha meno esperienza a tre nel caso di dirigenti e manager.

Utilizza numeri e simboli, ti serviranno per alleggerire il testo e dare subito un’idea chiara. Solitamente, secondo le regole di scrittura, i numeri fino al 10 si scrivono in lettere. In questo caso invece, per afferrare subito l’attenzione del lettore, usa sempre le cifre.

Evita font, grafiche e loghi eccessivamente fantasiosi. Il curriculum deve essere chiaro e semplice da leggere. Usare il colore è un’ottima idea. Evita font, ovvero il carattere, troppo in stile cartoon, rischi di risultare infantile. Lascia perdere grafici o simboli che nessuno capirebbe.

Tieni ben presente il settore in cui lavori: se ti proponi come medico per esempio avrai un cv più serioso che se ti proponi per lavorare nell’ambito della comunicazione o della creatività. Il curriculum deve essere appropriato alla posizione per cui ci si candida, soprattutto nei dettagli.

E poi ci sono tante piccole attenzioni, come l’email usata per inviarlo (no a quei nickname tremendi tipo patatino78) che deve essere nome.cognome (con o senza punto è indifferente), l’elenco degli hobby (attente ad attività compromettenti), l’eccessivo lodarsi o la foto al mare. L’immagine che dovete dare è professionale, sicura e seria.

Un documento organizzato, semplice, pulito, facile da leggere e bello da vedere: ecco come deve essere il tuo curriculum!

Parole di Paola Toia